Università di Bologna: parte il master in CYBERSECURITY

(di Antonio Vecchio)
04/10/19

A conferma della centralità che la cybersecurity riveste nella formazione avanzata dei professionisti di domani, anche quest’anno l’Università di Bologna le ha dedicato un un master di 1 livello, diretto dal prof. Marco Prandini, al quale abbiamo rivolto qualche domanda.

Perché è importante la cybersecurity?

Il mondo moderno è sempre più connesso. Quando usiamo il termine cyber, ci riferiamo all'uso dell'informatica in sistemi che hanno un impatto diretto sulla vita reale, dall'automazione domestica, alla catena di approvvigionamento delle aziende, fino alle infrastrutture critiche (acquedotti, rete elettrica, ecc.). Evitare che queste funzioni vengano interrotte o alterate è cruciale per la sicurezza delle persone e per il benessere dell'intera nazione.

Quindi un attacco cyber non è solo un fastidio economico dovuto all'uso improprio di dati.

No, si parla ormai da anni di cyber-terrorismo e cyber-warfare come fenomeni in grado di fare gli stessi danni, o più, dei loro omologhi tradizionali. Ne è prova l'interesse di tutti i governi e degli enti internazionali come la NATO.

Tutti gli attori coinvolti nella difesa cyber hanno ben presente la necessità di formare nuovi specialisti nel settore, e coinvolgono le università. In Italia l'iniziativa Cyberchallenge.IT1 del CINI2 per coltivare talenti in questo campo (nell'ultima edizione la squadra di Bologna si è classificata seconda su 18 università partecipanti alla competizione finale) ha il pieno sostegno del Ministero della Difesa e del DIS.

Come si colloca la proposta di Unibo in questo contesto?

Il Master in Cybersecurity - from design to operation3 nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria, e numerose realtà imprenditoriali, tra cui i main sponsor sono CRIF4 e Yoroi5

Data la globalità della minaccia cyber, abbiamo scelto di progettare un Master internazionale insegnato in inglese.

Ha un forte taglio pratico, con l'obiettivo di fornire una visione immediatamente applicabile delle principali problematiche:

  • gestione delle sicurezza delle reti e dei sistemi di calcolo
  • progetto di applicazioni sicure
  • individuazione delle minacce
  • risposta agli attacchi

Le 288 ore di didattica (per metà in laboratorio) si svolgeranno in 24 fine settimana tra novembre 2019 e maggio 2020.

È un buon investimento professionale?

Secondo i più recenti dati Alma Laurea,6 i neo-laureati in sicurezza informatica hanno un tasso di occupazione del 100% e stipendio medio fra i tre più alti tra tutte le discipline.

Come ulteriore vantaggio per un neo-laureato, le aziende partner sono pronte ad ospitare gli studenti per un tirocinio di 500 ore, garantendo un immediato contatto col mondo del lavoro.

Sottolineo che è un ottimo strumento anche per la formazione continua di chi già lavora, in quanto le lezioni sono concentrate il venerdì pomeriggio e il sabato, e il tirocinio è sostituibile da un progetto svolto nell'ambito della propria attività professionale.

Come si accede?

Requisito di legge è una laurea almeno triennale. È richiesto un buon background IT per poter seguire con profitto, attestato dagli studi intrapresi o dimostrato in sede di selezione.

Il bando7 di pre-iscrizione scade l'8 ottobre; le selezioni si svolgeranno il 10 ottobre e la graduatoria deciderà gli ammessi e le agevolazioni: la quota di partecipazione al Master è di €4.500, ma per i primi due classificati sarà interamente coperta, e per i successivi 9 sarà ridotta a €2.800.

Per maggiori informazioni: https://master.unibo.it/cybersecurity/it

1https://cyberchallenge.it

2https://www.consorzio-cini.it/index.php/it/lab-cyber-security

3https://master.unibo.it/cybersecurity/it

4https://www.crif.it/

5https://www.yoroi.company/

6https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/06/25/scopri-le-lauree-rendono...

7https://master.unibo.it/cybersecurity/it/ammissione/bando_cyber_security...@@download/file/bando_cyber_security_19-20.pdf