Concluso il XIX Convegno Nazionale degli ufficiali medici e personale sanitario della Croce Rossa Italiana

(di Eleonora Spalvieri)
17/10/17

Si è concluso, nei giorni scorsi, il XIX Convegno Nazionale degli ufficiali medici e del personale sanitario della Croce Rossa Italiana, svoltosi quest’anno a Reggio Calabria, presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria.

L’evento ha avuto luogo, in particolare, nel moderno auditorium intitolato all’eroe reggino Nicola Calipari, funzionario del Sismi (l’allora servizio segreto italiano), morto in Iraq durante il recupero della giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata dai jihadisti nel febbraio 2005.

Il ciclo di workshop, rivolto a tutto il personale sanitario della C.R.I. ed ai professionisti del settore che hanno voluto aggiornare le loro conoscenze scientifiche e migliorare le proprie capacità tecniche, si è sviluppato in una “quattro giorni” (dal 5 all’8 ottobre) densa di interessanti interventi, inaugurati da quello del vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, e da quello del professor Pasquale Amato (titolare della cattedra di Storia Contemporanea nella Facoltà di Scienze Politiche di Messina che, alla vigilia dell’evento, aveva dichiarato: “Sono orgoglioso che il XIX Convegno degli ufficiali medici CRI, così importanti per la capacità di intervento a salvaguardia di tante vite e della salute in Italia e nel Mondo, si svolga nella mia adorata regione, a Reggio Calabria, una della città più antiche d’Italia, fondata nel 730 a.C. Sono altresì lieto di poter svolgere una Lettura Magistrale che mi è stata affidata sul dopo terremoto del 1908, e farò di tutto per onorare al massimo questo impegno”), sul disastroso e tristemente famoso terremoto calabro-siculo del 1908, seguiti poi da diversi altri, tutti di importante pregio.

Varie le tematiche trattate, tutte rivolte al confronto ed allo studio delle dottrine e delle strategie da attuare nel coordinamento e nella gestione dell’evento catastrofico (ivi compreso quello dovuto ad eventi N.B.C.R.- nucleari, batteriologici, chimici e radiologici - con il prezioso contributo, fra gli altri, del colonnello medico C.R.I. Romano Tripodi e del professor Ettore Calzolari), così come le esercitazioni interattive “sul campo” (surgical theatre): molto particolare e suggestiva quella diretta, nella giornata del 6 Ottobre, dallo stesso ispettore nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, maggior generale C.R.I. Gabriele Lupini, e dal professor Gennaro Rispoli, attualmente direttore sia della Chirurgia generale dell’Ospedale Ascalesi sia di quella dell’Ospedale San Giovanni Bosco (entrambi di Napoli).

Di grande interesse, anche le tavole rotonde sugli aspetti giuridici legati al profilo del soccorritore, sia sotto l’aspetto dell’ordinamento interno che internazionale, affrontati in maniera molto qualificata da giuristi del calibro del dottor Giuseppe Campagna, magistrato, presidente della I sezione civile del Tribunale di Reggio Calabria, e dell’avvocato Gerardo Di Ruocco, membro, tra l’altro, della Commissione Nazionale per il Diritto Internazionale Umanitario della Croce Rossa Italiana, di cui pure, a dare prestigio e sapiente contributo al tutto, era presente il relativo presidente, dottor Pietro Ridolfi.

A prezioso accompagnamento delle sessioni scientifiche (che si sono spinte fino agli scenari legati alla robotica), non sono mancate le occasioni mondane: tra tutte, il Concerto della Banda Musicale del Centro di Mobilitazione Meridionale del Corpo Militare CRI, diretta dal M° Antonio Tinelli, svoltosi nel pomeriggio del sabato, nella prestigiosa ed incantevole cornice della sala Federica Monteleone.

Soddisfatto lo stesso generale Lupini secondo cui "Il 'nostro' convegno, sin dalla sua prima edizione, è fra i più importanti nel panorama nazionale degli eventi scientifici nell'ambito sanitario tant'è  che anche quest'anno il ministero della salute ha riconosciuto numerosi crediti formativi per l'educazione continua in medicina. È stato senza dubbio un momento per rinsaldare spirito di corpo ed anche un'occasione per relazionarsi su esperienze professionali che sono confluiti nei lavori congressuali di approfondimento scientifico e culturale di elevato spessore grazie ai numerosi ed importanti relatori provenienti dal mondo accademico, militare e civile. Questa XIX edizione ha rivestito una particolare valenza, poi, visto il momento delicato della fase di riorganizzazione della croce rossa italiana e del corpo militare volontario".

Dallo spessore del convegno, dalle tematiche trattate, e dalla passione che anima il suo personale, anche se ormai tutto in congedo (presente - a proposito - anche il presidente dell'A.N.M.C.R.I.- Associazione Nazionale Militari in congedo della Croce Rossa italiana, colonnello Giuseppe Scrofani), a seguito della recente riforma che, perfezionatasi proprio in questi giorni, ha visto la trasformazione del Corpo in componente totalmente volontaria (senza più, dunque, la presenza, tra le proprie fila, di personale effettivo), non si può che stare certi del fatto che esso rimane e rimarrà una preziosa risorsa per il Paese, sempre e comunque in prima linea ad affrontare al meglio, con preparazione e professionalità, le sfide del futuro. Dopo essersi, naturalmente, sempre contraddistinto con valore ed abnegazione, come nel suo stile, in quelle passate e, se vogliamo, in quelle presenti.