Un "agente segreto" al Quirinale???

(di Tiziano Ciocchetti)
29/01/22

Nel caos delle elezioni del prossimo Presidente della Repubblica italiana, l'altro ieri sera, ha preso piede la candidatura di Elisabetta Belloni, attuale direttore del DIS (Direzione dell’Informazione per i Servizi). Già da alcuni giorni il suo nome ha cominciato a girare tra i partiti come candidabile (anche perché di sesso femminile) al Quirinale.

Molte testate giornalistiche (nonché deputati e senatori) hanno sollevato dubbi in merito al ruolo di capo dei Servizi Segreti, una sorta di “M”, direttore del Secret Intelligence Service britannico nella trasposizione cinematografica degli ultimi 007.

Il direttore del DIS non è il capo dei Servizi Segreti italiani!

Il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza è stato istituito con Legge del 3 agosto 2007 (n. 124). È un organo a struttura dipartimentale alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché parte integrante del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica italiana (CISR).

Di fatto ha preso il posto del CESIS (Comitato Esecutivo per i Servizi di Informazione e Sicurezza), istituito con Legge del 24 ottobre 1977 (n. 801).

Svolge i seguenti compiti:

  1. Vigilanza sull’esercizio delle attività svolte dall’AISI e AISE;
  2. Controllo sul rispetto e sulla corretta applicazione, da parte delle Agenzie, delle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, fermo restando il riconoscimento alle Agenzie della competenza in merito alle operazioni di ricerca informativa e alla cooperazione con i servizi alleati.

In materia di tutela amministrativa del segreto di Stato, il DIS gestisce le attività di promozione e diffusione della cultura della sicurezza, nonché della comunicazione istituzionale.

La Legge 124 assegna al DIS il compito di raccogliere informazioni, analisi e report provenienti dalle due Agenzie, dalle Forze Armate e di Polizia (ma anche dalle Amministrazioni dello Stato e da enti privati), promuovendo, attraverso incontri periodici, lo scambio di informazioni tra AISI, AISE e Forze di Polizia.

Quindi il DIS acquisisce tutte le informazioni in merito alle attività svolte dai Servizi e le trasmette al Presidente del Consiglio le informative e le analisi prodotte dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica.

Tali informative, dietro apposita disposizione del Presidente del Consiglio e sentito il parere del CISR, vengono trasmesse alle altre Amministrazioni Pubbliche.

Inoltre il DIS, pur non sovrapponendosi all’elaborazione dei piani operativi sviluppati dall’AISI e dall’AISE, produce analisi strategiche e/o relative a specifiche situazioni, nonché valutazioni sulla base dei contributi forniti dalle due Agenzie.

Il Presidente del Consiglio si avvale, per l’esercizio delle sue competenze, del DIS come strumento di coordinamento unitario tra le due Agenzie, con lo scopo di garantire uno strumento più efficace e razionale della ricerca informativa svolta dalle stesse.

In pratica, come si evince da questa breve disamina, il "capo dei Servizi Segreti italiani" non è il direttore del DIS bensì il Presidente del Consiglio dei Ministri.

Immagine: fotogramma dal film "Skyfall"