L'Aeronautica Militare è ben oltre l'era 4.0

(di Andrea Cucco)
02/08/18

"Una concreta dimostrazione di ciò che si può fare nelle operazioni complesse attraverso una completa integrazione delle capacità del potere aereo come fattore abilitante per tutte le Forze Armate sorelle e delle altre istituzioni dello Stato che si occupano di sicurezza e difesa. Dopo i processi di innovazione già avviati dalla Forza Armata a favore del personale, nel campo della logistica e dell’addestramento avanzato, si chiude così il quarto pilastro che sostiene l’era ‘Aeronautica 4.0’, quella dei sistemi cyber, della capacità di raccolta, elaborazione e distribuzione delle informazioni per affermare, in tutti gli ambienti operativi, la superiorità decisionale”. Con queste parole il capo di stato maggiore dell'Aeronautica, generale Vecciarelli, ha rappresentato l'esercitazione internazionale, condotta poche settimane addietro tra Italia e Germania e in cooperazione con il Warrior Preparation Center del Comando U.S. Air Force in Europa, Spartan Alliance 18-8.

Di cosa stiamo parlando? Del futuro, di una dimensione che normalmente si intravede solo al cinema, quello moderno però, non più in pellicole come Top Gun in cui ci si addestrava con velivoli reali ed il nemico era rappresentato da un MiG- “28” (che in realtà era un occidentalissimo F-5).

Immaginate di decollare su scramble dalla vostra base e di venire diretti ad intercettare un MiG29. Sapete che si tratta di una simulazione ma il velivolo che avete di fronte ai vostri occhi (se in un simultatore) o sugli strumenti, se in volo, è davvero quell'aereo con tutte le relative prestazioni. Volete vedere il MiG in volo? Un aereo potrà essere trasformato dal server centrale, quello che gestisce l'intera operazione addestrativa e trasmette dati in tempo reale a simulatori a terra (potenzialmente nell'intero globo) o a velivoli in volo, nella traccia radar di un MiG reale.

L'Italia è oggi all'avanguardia nel settore: su 22 simulatori utilizzati nella Spartan Alliance ben 12 erano realizzati da Leonardo ed in tutti c'è in ogni caso una rilevante componente nazionale.

Una novità? Negativo: lo è la scala, ma la tecnologia è a disposizione della scuola di volo dell'Aeronautica Militare di Galatina da almeno tre anni (curiosamente avevamo parlato proprio di 4.0..., v. articolo).

Ancora Aeronautica 4.0 dopo 2 anni? Solo per quanto appena detto siamo ad un'Aeronautica 4.1.

L'Italia che vale

Leonardo ha implementato la capacità di simulazione distribuita presso i vari siti collegati, grazie all’utilizzo di un proprio generatore di ambiente sintetico denominato RIACE (Realistic Intelligent Agent Computer Environment), che consente di integrare la simulazione di numerosi sistemi a diversi livelli di complessità; MBDA Italia, invece, ha contribuito con lo sviluppo e la realizzazione dei software di simulazione e di addestramento dei sistemi missilistici di difesa aerea.

Aver internazionalizzato capacità e tecnologie - e magari non a titolo gratuito - rende nuovamente una Forza Armata capace di trainare le industrie nazionali (o a partecipazione nazionale) nei mercati esteri, quelli veri e seri (per valore). Era accaduto con la Marina Militare in precedenza in diverse attività (o tentativi) e avviene oggi con l'AM che merita quindi un ulteriore upgrade a 4.2.

L'AM torna a parlare!

Ma non è finita. Con l'esercitazione si è inaugurato un'atteggiamento di apertura alla comunicazione che avevamo dimenticato. Vedere un generale stringere la mano a tutti giornalisti presenti, auspicando per il futuro un periodo di trasparenza e collaborazione - dopo due anni di incarico - fa ben sperare chi, come noi stufo delle menzogne o delle censure, vuole mostrare o comprendere diamanti e fondi di bicchiere nazionali.

Della rimozione dei divieti dobbiamo, senza dubbio alcuno, ringraziare il nuovo ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Che sia una scelta illuminata o la saggia consapevolezza delle conseguenze occorse al precedente esecutivo... non lo sappiamo con certezza.

La verità emerge sempre, prima o poi. Se la luce è anche positiva (vedi ultime rivelazioni sull'F-35...), perché nasconderla?

Con questa nuova politica dell'Aeronautica Militare raggiungiamo almeno un 4.3.

Speriamo che, con la rivalutazione in corso da parte della stampa specializzata (quella seria) dell'unico velivolo di quinta generazione in servizio al mondo, l'F35, possa presto definirsi “Aeronautica 5.0”.

(foto: AM / immagini: Difesa Online)