Il nuovo ministro della Difesa, Elisabetta Trenta

03/06/18

Era poco conosciuta e, dopo che la intervistammo poco prima delle elezioni, divenne in breve bersaglio di critiche e attacchi (v.intervista).

I tentativi di ostacolare la sua nomina al dicastero della Difesa sono stati numerosi, subdoli, e portati dai vertici del Sistema di potere che ha gestito e ancor oggi crede di influenzare più o meno sfacciatamente le forze armate e i loro obiettivi.

Le accuse che appaiono su alcuni giornali, per quel che sappiamo, vengono dall'interessata rimandate al mittente in quanto notizie false e/o manipolate.
Personalmente, dopo troppi anni in cui – controcorrente – abbiamo difeso eccellenti militari come l'amm. Giuseppe De Giorgi o il gen. Pasquale Preziosa, servitori dello Stato che sono stati infamati ed indagati per poi puntualmente venir scagionati (senza la dovuta pubblicità...), trovo la campagna contro il neo-ministro confortante. Potrebbe significare due cose: che è la persona giusta al posto giusto e che stavolta a qualcuno è andata male!

Ieri sera ci siamo intrufolati alla festa del 2 giugno, in Piazza della bocca della verità a Roma, organizzata da una delle due forze politiche al governo. Volevamo ascoltare le prime parole del ministro. Più di tutto evitare i tempi biblici della Difesa...

Cari lettori di Difesa Online, in questi anni ho imparato molto dai vostri commenti alle notizie pubblicate. Quasi tutti. Nell'ultimo editoriale ho apprezzato e mi ha divertito chi ha scritto “Dategli almeno il tempo di mettere la targhetta sulla scrivania...”. Lascio quindi a voi il giudizio sulla prima uscita pubblica del nuovo ministro della Difesa.

Viva l'Italia!

Andrea Cucco

(immagini: Difesa Online)