Nuovi consiglieri nel diritto internazionale umanitario al Centro Tecnico Rifornimenti dell’Aeronautica Militare di Fiumicino

(di Eleonora Spalvieri)
14/10/17

Con la cerimonia di consegna degli attestati di qualificazione, si è concluso ieri mattina il cinquantatreesimo corso per Consigliere Qualificato per l’applicazione del Diritto Internazionale Umanitario nei conflitti armati, svoltosi dal 2 al 13 ottobre scorso, presso il C.T.R. (Centro Tecnico Rifornimenti) dell'Aeronautica Militare di Fiumicino.

Circa trenta i frequentatori diplomati, tra cui diversi appartenenti all'Esercito, alla Marina Militare, alla stessa Aeronautica, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, oltre a funzionari ed alti dirigenti della Polizia di Stato, della Polizia Municipale di Roma e di Fiumicino, giornalisti e giuristi.

L'attività in questione è stata condotta dalla Croce Rossa Italiana che, come espressione nazionale, nel nostro Paese, della Croce Rossa Internazionale (la quale, tramite l’I.C.R.C. - International Committee of the Red Cross - ha, tra i suoi compiti, previsti dalla normativa internazionale e, in particolare, proprio da quella delle Convenzioni di Ginevra del 1949 e dei suoi Protocolli Aggiuntivi del 1977, la diffusione, sia presso le Forze armate che in favore della popolazione civile, delle regole afferenti al diritto internazionale umanitario, altrimenti conosciuto come diritto dei conflitti armati) è, da sempre, molto attiva al riguardo: attraverso un apposito ufficio (coordinato dalla Commissione Nazionale per la Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dei Principi Fondamentali della Croce Rossa), essa promuove corsi, giornate informative, tavole rotonde, convegni e seminari “ad hoc”, sia interni all’associazione stessa (con particolare riguardo ai corsi di accesso dei nuovi volontari), sia esterni ad essa (tra cui Forze Armate, enti pubblici e privati, Università, scuole, O.N.G.), intrattenendo importanti e prestigiose collaborazioni, ad esempio, con l’Istituto di Diritto Internazionale di San Remo o le altre società nazionali.

Tra i relatori del corso, importanti esperti del settore, tra cui l'avvocato Gerardo Di Ruocco, la professoressa Alice Riccardi (dell’università di Roma Tre), il notaio Giulia Clarizio, la dottoressa Francesca Tabacchi, l'avvocato Ugo Milana, l'avvocato Marco Valerio Verni e, certamente non ultimo per importanza, lo stesso presidente della Commissione Nazionale del Diritto Internazionale Umanitario della Croce Rossa Italiana, dottor Pietro Ridolfi.

Tanti gli argomenti trattati: da quelli riguardanti le importanti tematiche di base (l’origine e l’evoluzione del D.I.U., i suoi principi, l’ambito di applicazione, le diverse tipologie dei conflitti armati, la repressione dei crimini di guerra, il sistema della Nazioni Unite), a quelli più complessi, che costituiscono le sfide, presenti e dell’immediato futuro, cui la comunità internazionale dovrà sempre più far fronte (gli aeromobili a pilotaggio remoto - A.P.R.-alias droni, la cyber-war, le “targeted killings” e la “war on terrorism” la protezione dei Beni Culturali, i “Non State Actors”).

La strada è ancora in salita (come ha tenuto a precisare anche il presidente Ridolfi nella sua prolusione finale) e non bisogna illudersi che tutto si sia risolto, anzi: ma l’aver gettato un altro seme nella diffusione di questa importante branca del diritto internazionale ha sicuramente avvicinato la comunità internazionale, e la Croce Rossa in particolare, al suo obiettivo, ossia quello (parafrasando S. Agostino) di “insegnare ad essere umani anche facendo la guerra”.