I nuovi sistemi Leonardo della Legge Navale

(di Tiziano Ciocchetti)
04/06/18

Il rinnovo della flotta navale italiana, che passa per il programma denominato Legge Navale, presenta delle nuove ed avanzate soluzioni nell’ambito dei sistemi elettronici per la difesa che Leonardo sta realizzando. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino i sistemi in fase di produzione e validazione nei siti di Bacoli e Arco Felice e Roma Tiburtina di Leonardo.

Uno dei sistemi tecnologicamente più innovativi che andranno ad equipaggiare le Unità Polivalenti di Altura della Marina Militare italiana è rappresentato dal KRONOS Dual Band radar, un nuovo radar multifunzionale Active Electronically Scanned Array con quattro facce fisse in banda C e quattro in banda X che lavorano in maniera integrata bi-banda (Dual Band Radar DBR). Il DBR garantisce una ineguagliata copertura radar alle unità navali. Il primo di questi sistemi equipaggerà il primo pattugliatore polivalente d’altura in modalità full, previsto per il 2024. Nella nuova configurazione della tuga delle nuove unità navali troverà posto il DBR. Oltre al KRONOS DBR, al momento in produzione presso il sito del Fusaro e in prova presso Roma Tiburtina, i Pattugliatori Polivalenti d’Altura ospiteranno anche il nuovo radar di controllo del tiro multi sensore NA30S MK2, sensori quali l’IFF (Identification Friend & Foe) di nuova generazione con antenna circolare conforme e l’innovativo IRST (InfraRed Search and Track) statico, un sensore all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento di bersagli, basato su molteplici teste ottiche non rotanti, distribuite sui quattro lati della nave per una visione a 360 gradi senza soluzione di continuità, ed un apparato di Guerra Elettronica (Electronic Warfare EW), infine dei sistemi di comunicazioni integrate di ultima generazione. È stato infatti sviluppato un nuovo sistema di comunicazione integrato che include anche le innovative Software Defined Radio, oltre ai sistemi satellitari multibanda.

In particolare il DBR rappresenta la sintesi tra le capacità radar offerte dalla banda C, in grado di intercettare minacce aeree, di effettuare la sorveglianza di medio e lungo raggio e il tracciamento di eventuali bersagli e le capacità della banda X, in grado di tracciare minacce di superficie e a corto raggio. Il sensore radar in banda C è un sistema multifunzionale derivato della nuova famiglia dei KRONOS di Leonardo, rispetto al quale fornisce un potenziamento dei moduli attivi di antenna e un insieme esteso di funzioni, soprattutto in ambito ATBM (Anti Tactical Ballistic Missile), in modalità di ricerca autonoma e su designazione esterna. Come per la versione rotante, è dotato dell’up-link per i missili ASTER15/30/30 B1 NT. Il sistema, a differenza delle versioni rotanti a singola faccia, con la distribuzione delle attività radar su quattro facce fisse determina un incremento delle prestazioni di scoperta quantificabili in un fattore quasi pari a tre. Il sensore in banda X è un radar multifunzionale (per la versione delle PPA light rappresenta l’unico sensore radar primario) per la sorveglianza aerea e di superficie, composto da 4 pannelli fissi che consentono la scansione elettronica del fascio sia in azimuth, per ottenere i 360° di copertura azimutale, sia in elevazione fino allo zenith. Il sistema è capace di scoprire sia minacce veloci in avvicinamento (subsonic and supersonic sea skimmer missiles) fin dall’orizzonte ottico che minacce tradizionali come velivoli, elicotteri e piattaforme navali di varie dimensioni. Il radar può anche essere utilizzato per il controllo del cannone come back-up in caso d’indisponibilità del radar di controllo del tiro dedicato grazie all’elevata accuratezza tipica della banda X. Il radar IFF a scansione elettronica, pienamente compatibile con il modo S ed il modo 5, è derivato dall’analogo radar phased array installato sulla portaerei Cavour e sulle fregate FREMM, sostituendo le attuali sei facce con un’antenna cilindrica. L’IRST, il nuovo sistema elettro-ottico, che fornisce la visualizzazione TV e infrarossa, disporrà di tracking automatico, di una notevole copertura in elevazione, potrà effettuare i video panoramici e la registrazione automatica. Il sistema di comunicazione data-link e satellitare costituisce inoltre una soluzione integrata di radio VHF/UHF, link 16, comunicazioni telefoniche e satellitari.

I sistemi di guerra elettronica consentono di analizzare le emissioni elettromagnetiche di apparati nemici mediante l’uso dell’ESM (Electronic Support Measures) con lo scopo, non solo di avere un’altra modalità di scoperta, ma anche di creare intenzionalmente i più appropriati disturbi.

Un system manager realizzato da Leonardo integrerà tutti i sensori radar a facce fisse e gli apparati per la guerra elettronica (EW), offrendo rilevanti vantaggi operativi rispetto all’approccio convenzionale, riducendo i conflitti tra le attività radar e quelle di guerra elettronica che si presentano nelle soluzioni più tradizionali. Grazie a questa nuova soluzione sarà possibile difendere in modo più efficace una forza navale contro velivoli con sezione radar sempre più ridotta (stealth), individuare missili e contribuire alla scoperta/tracciamento/neutralizzazione di missili balistici (TBM, Tactical Ballistic Missile), colpire bersagli sulla costa, fornendo fuoco d’appoggio alle truppe di terra e gestire in modo efficace le minacce asimmetriche (di superficie e aeree).

Le capacità a tutto tondo garantite da tutti questi nuovi sistemi, che verranno integrate sulle unità navali, saranno infine gestite attraverso ATHENA, il Combat Management System, un evoluto sistema di comando e controllo di nuova generazione, ad architettura aperta in grado di garantire le migliori capacità di acquisizione, fusione e gestione dei dati per un’efficace valutazione degli scenari operativi e per la gestione delle risorse a disposizione, assicurando così rapidi ed efficaci processi decisionali.

Il CMS verrà installato nel nuovo cockpit navale sviluppato da Leonardo insieme a Fincantieri. Si tratta di un avanzato sistema di controllo dell’intera nave, alla stregua di un cockpit aeronautico, una sorta “Postazione Integrata Condotta Nave”, che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie anche all’impiego di nuove tecnologie di realtà aumentata.

(foto: Marina Militare / Leonardo)