Sui cieli toscani è già aria di "Mangusta"

(di Denise Serangelo)
27/10/15

Dopo la straordinaria prestazione nell'esercitazione "Swift Response 2015" eseguita in strettissima collaborazione con i colleghi americani è ora il momento, per i parà della Folgore, di cimentarsi nella tradizionale esercitazione "Mangusta".

Dal 22 ottobre al 6 novembre prossimo la brigata paracadutisti “Folgore” è impegnata in questa ampia e complessa esercitazione che quest'anno di tradizionale ha ben poco. All’evento, il più grande a partiti contrapposti che si svolge normalmente su suolo nazionale, parteciperanno oltre 900 paracadutisti dell’Esercito Italiano, appartenenti a tutti i reggimenti paracadutisti della Folgore.

Saranno coinvolte anche unità del 185° reggimento RRAO (COMFOSE) oltre a 120 paracadutisti dell’Esercito americano di stanza a Vicenza. L’attività, improntata al massimo realismo e condotta senza soluzione di continuità, non avrà luogo secondo uno schema predefinito, ma si svilupperà in base alle decisioni assunte sul campo dai comandanti delle unità. Nella stessa è previsto l’impiego di numerosi assetti e l’effettuazione d’aviolanci di paracadutisti sia con la tecnica della caduta libera che con la fune di vincolo.

La “Mangusta” è da sempre considerata l’università del paracadutista, il cimento individuale e collettivo che non fa sconti e non consente scorciatoie. Sul campo, il soldato deve assumersi le responsabilità delle sue azioni e l'influenza che esse hanno sui suoi colleghi e sull'operazioni in corso. E' un banco di prova anche per le condizioni psicologiche e fisiche dei partecipanti, sono richieste professionalità e forza fisica oltre che carattere e volontà d'acciaio.

Come ogni anno l'esercitazione avrà il compito di testare le capacità di tutti i livelli operativi della brigata e di decidere l'andamento addestrativo per l'anno a venire. Direttamente collegata con la discutissima "Trident Juncture", nella quale è impiegato un reggimento paracadutisti, quest'anno la Magusta dovrà fare anche da test per lo sviluppo delle nuove capacità dell’Esercito Italiano, in modalità joint. Il nuovo obiettivo sarà quello di testare la capacità della Folgore di pianificare e condurre operazioni aeree in un contesto di unità combinate. Nello specifico si tratterà di penetrare come un’unica forza in un teatro operativo ostile popolato da forze avversarie per assicurare il dispiegamento della entry force. Inoltre sarà testata la capacità di operare come task-force in uno scenario privo di ingressi via mare o via terra e con un limitato supporto logistico nella fase iniziale.

L'esercitazione Magusta 2015 sarà un intrigante connubio di tradizione ed innovazione, una sinergia che da sempre caratterizza questa particolare specialità.

(foto: US Army)