Smart Sapper per il 2° pontieri

(di Stato Maggiore Esercito)
01/12/17

Si è conclusa l'attività tattica dell'esercitazione "Smart Sapper 17" iniziata la scorsa settimana. La "Smart Sapper" è un'esercitazione guidata dal comando genio e condotta dal dipendente 2° reggimento genio pontieri. All'evento hanno assistito il generale di corpo d'armata Amedeo Sperotto, comandante delle forze operative di supporto, il generale di divisione Antonio Vittiglio, comandante della divisione Acqui, il generale di divisione Carlo Lamanna, comandante della divisione Friuli, accompagnati dal generale di brigata Francesco Bindi, comandante del Genio ed ispettore dell'Arma del Genio.

La "Smart Sapper" è una delle attività addestrative multi-arma federata con l'esercitazione multinazionale "Steel Barrier" a guida divisione "Acqui" che coinvolge più esercitazioni di comandi ed unità dell'Esercito che operano nell'ambito dello stesso scenario esercitativo e con lo stesso sistema di comando e controllo per permettere di testare procedure operative comuni.

Dopo una breve dimostrazione di varamento e ripiegamento di un modulo da ponte PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato) in dotazione al 2° reggimento genio pontieri, si è svolta l'esercitazione che ha visto il superamento di un corso d'acqua inguadabile in un contesto conflittuale con il contributo della 3^ compagnia Ponti che ne ha consentito l'attraversamento, delle altre compagnie del 2° reggimento pontieri,  di un plotone dell'11° reggimento genio guastatori, di un plotone del reggimento lagunari "Serenissima", di un plotone del reggimento di supporto tattico e logistico di NRDC-ITA, di due equipaggi del reggimento "Nizza Cavalleria" ed una squadra del 2° reggimento trasmissioni.

La condotta di tale esercitazione ha conseguito l'obiettivo addestrativo di effettuare un'attività di cooperazione con le unità di Fanteria effettuando il gittamento del ponte PGM al fine di stabilire e verificare le procedure di impiego e le modalità di coordinamento con le unità combat e combat support riuscendo contestualmente a proseguire ed incrementare l'addestramento tipico della specialità pontieri ed eseguire ricognizioni finalizzate alla realizzazione di aree di scalo e approdo per il ponte PGM.

Al termine dell'esercitazione le autorità militari e civili hanno visitato una mostra statica di mezzi e attrezzature che sono ancora impiegate in soccorso alle popolazioni terremotate del Centro Italia, per arrivare poi ad una dimostrazione pratica messa in atto da un team di specialisti nel disinnesco di ordigni improvvisati del 2° pontieri.