Proteste all'ambasciata afghana, intervengono i militari

04/07/14

Ieri pomeriggio, una pattuglia del raggruppamento “ROMA” dell’operazione “Strade Sicure”, è intervenuta per fermare un gruppo di manifestanti che ha tentato di forzare l’ingresso dell’ambasciata afghana nel quartiere nomentano di Roma.

La pattuglia, alle dipendenze del comando brigata “Granatieri di Sardegna”, responsabile del raggruppamento, ha gestito la presenza di circa trenta dimostranti, di nazionalità afghana, fermi davanti all’ambasciata in attesa di essere ricevuti per problemi su documenti e permessi di soggiorno.

Dopo una lunga attesa, i cittadini afghani hanno iniziato ad assumere atteggiamenti aggressivi e  strappare degli avvisi affissi all’esterno dell’ambasciata. Prontamente i militari in servizio di vigilanza, appartenenti al 3° reggimento bersaglieri di Capo Teulada (CA), hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e sono intervenuti con le tecniche di gestione della folla per isolare gli elementi più facinorosi e con la collaborazione di una pattuglia di carabinieri, giunta sul posto, sono riusciti a  ripristinare l’ordine evitando il degenerare della situazione.

Dall’agosto 2008 la brigata “Granatieri di Sardegna”, rinforzata da assetti di altre unità, partecipa ai 4000 uomini dell’esercito all’operazione “Strade Sicure” sulla territorialità della città di Roma, coordinata dal 2° comando delle forze di difesa (2°fod) di San Giorgio a Cremano, in concorso e congiuntamente alle forze dell’ordine a garanzia della sicurezza e prevenzione della microcriminalità nella capitale.

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri