L’Esercito disinnesca una bomba a Palestrina

(di Stato Maggiore Esercito)
23/09/19

Su richiesta della prefettura di Roma, gli artificieri dell’Esercito hanno disinnescato una bomba d’aereo americana da 250 libbre, ovvero circa 120 kg, risalente al secondo conflitto mondiale.

L’ordigno era stato rinvenuto in un terreno agricolo, adiacente al comune di Palestrina e all’importante arteria di comunicazione via Prenestina; le autorità competenti hanno subito attivato gli specialisti del 6° reggimento genio pionieri di Roma, responsabili delle attività di disinnesco per i rilievi preliminari e la messa in sicurezza dell’area.

Le operazioni, coordinate dalla prefettura di Roma, sono iniziate alle ore 07:30 con la completa evacuazione di oltre 4.000 cittadini, residenti nei comuni di Palestrina e Zagarolo nel raggio di 1.600 m da punto di rinvenimento della bomba. Alle ore 12:00 il team di artificieri dell’Esercito ha iniziato l’intervento di disinnesco per la rimozione delle spolette. In un’ora circa, gli artificieri hanno rimosso entrambi i congegni meccanici, in modo da rendere innocua la bomba e da poterla trasportare in sicurezza in una località nei pressi di Palestrina per successivo brillamento. Le operazioni sono terminate alle ore 16:30 con la completa distruzione dell’ordigno.

Nel corso dell’anno gli specialisti dell’Esercito hanno condotto circa 1.350 interventi su bombe e altri residuati bellici, con quasi quattrocento disinneschi nelle regioni Lazio e Abruzzo di competenza del 6° reggimento genio pionieri. Negli ultimi dieci anni sono oltre 35.000 le bonifiche effettuate dagli artificieri dell’Esercito su tutto il territorio nazionale, inoltre l’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione e all’aggiornamento degli artificieri delle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

L’attività odierna è stata svolta dall’Esercito, in cooperazione con le amministrazioni locali, grazie alle capacità dei propri reparti, i quali sono in grado di operare non solo per scopi prettamente militari, ma anche in favore della collettività in caso di pubbliche calamità o per la bonifica del territorio dai residuati bellici.