Kurdistan iracheno, “Prima Parthica”: continua l'addestramento delle forze di sicurezza curde

(di Anita Fiaschetti)
04/02/16

Continua senza interruzione l’addestramento delle Forze di Sicurezza Curde, dislocate nei centri predisposti dalla coalizione internazionale a Erbil e in alcune zone limitrofe nel nord del Kurdistan iracheno, da parte dei militari italiani impegnati nell’operazione “Prima Parthica”.

I trainers italiani, in base alle indicazioni del Ministro dei Peshmerga Karim Sinjari, sono impegnati a fornire ai combattenti curdi una preparazione idonea a poter operare sulla linea del fronte e sconfiggere le forze jihadiste.

Una crescita tecnico-tattica continua quella conseguita dall’esercito curdo, i guerriglieri che sfidano la morte che da tempo si battono per mantenere la sicurezza degli abitanti minacciati dalla vicina presenza del Daesh e per proteggere la propria terra. Terra che normalmente viene identificata con il Nord dell’Iraq, ma che in realtà comprende una zona più ampia del settore settentrionale e nord orientale dell’antica Mesopotamia e che include territori turchi, iraniani, iracheni, siriani e armeni.  

Il Comandante del Contingente italiano ha seguito le attività organizzate per le Forze di Sicurezza Curde direttamente nelle aree addestrative, dove i militari italiani e quelli di altri sette paesi della coalizione (Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Finlandia, Olanda e Ungheria) gestiscono il 9° corso di addestramento di fanteria.

Tra le esercitazioni condotte dai Peshmerga nel centro addestrativo di Tiger Town, quelle sul rispetto delle procedure Counter – IED (Improvised Explosive Device) nel combattimento nei centri urbani; sul ripiegamento e sulla reazione ad attacchi nemici complessi lungo itinerari circondati dagli edifici civili; sulle tecniche di irruzione all’interno di un’abitazione liberata dalla presenza nemica; sul recupero dei feriti e sul primo soccorso sanitario. Contemporaneamente in altri poligoni della zona, i militari curdi hanno simulato esercitazioni a fuoco di plotone per contrattaccare e neutralizzare le sorgenti di fuoco nemiche e attestarsi sulle posizioni liberate.

Il Contingente italiano presente a Erbil è composto da circa 200 uomini e donne, sui 600 del Kurdish Training Coordination Center (KTCC) che, in un anno, hanno addestrato quasi 3000 Peshmerga dei 6000 complessivamente addestrati dal personale della coalizione internazionale.            

(Foto: SMD)