La brigata Sassari, nell'ultimo periodo, ha visto i suoi reparti intensificare l'addestramento. In particolare, il 5° reggimento genio guastatori di Macomer, il cui personale è reduce dall'impiego in diverse operazioni internazionali, ha infatti messo in atto un addestramento specifico per l'Arma del Genio. L'unità, deputata a fornire in Patria supporto a favore della popolazione civile in caso di pubbliche calamità, nonché in occasione di bonifica di ordigni bellici sull'intero territorio regionale, nell'ultima settimana ha impiegato in addestramento circa 300 uomini e donne, nel quadro di esercitazioni continuative.
In particolare, a Bosa Marina, i guastatori del 5° reggimento genio hanno condotto, per la prima volta, un'attività anfibia congiunta con i fanti del 152° reggimento. I guastatori hanno messo a disposizione i battelli pneumatici e le capacità di navigazione su acque fluviali, operando nella città di Bosa. Due squadre da esplorazione avanzata del genio, nel corso dell'esercitazione, hanno effettuato una ricognizione del tratto navigabile del fiume Temo, dalla foce fino al Ponte Vecchio, nel quale i fanti del 152° hanno potuto condurre l'addestramento anfibio del plotone esploratori, navigando in acque interne per poi procedere ad uno sbarco operativo simulato su una sponda nemica.
Contemporaneamente, grazie anche alle esperienze maturate in occasione delle alluvioni occorse in Sardegna negli ultimi anni, il reggimento genio ha continuato il suo addestramento impiegando macchine movimento terra ed attrezzature speciali per la rimozione di alberi e detriti. I guastatori hanno quindi simulato la bonifica di aree alluvionate a causa di esondazioni di corsi d'acqua. Queste capacità, tipiche del reggimento genio, consentono di esprimere la funzione dual-use dell'Esercito Italiano quando vengono impiegate a favore della popolazione.
