Il corpo di commissariato compie 201 anni

(di Stato Maggiore Esercito)
02/12/17

Il corpo di commissariato dell'Esercito ha celebrato ieri a Roma, nella caserma "A. Gandin", sede del comando brigata "Granatieri di Sardegna", il 201° anniversario della sua costituzione.

Alla presenza della bandiera del corpo di commissariato dell'Esercito, del gonfalone di Roma Capitale, decorato di Medaglia d'oro al Valor Militare e di numerose autorità militari e civili, sono intervenuti il comandante logistico dell'Esercito, generale di corpo d'armata Leonardo di Marco, e l'ufficiale più elevato in grado del corpo, maggior generale Salvatore Farì.

Nel suo intervento, il generale Leonardo di Marco, nella veste di responsabile dell'area logistica della forza armata, dopo aver ringraziato anche a nome del capo di stato maggiore dell'Esercito le autorità e le personalità presenti, ha sottolineato come "sia importante il delicato e silente lavoro dei commissari che da dietro le quinte, con fermezza, assicurano il funzionamento dell'intera Forza Armata nel perseguimento degli obiettivi prefissati sia sul territorio nazionale sia nei numerosi teatri operativi all'estero".

La cerimonia è proseguita con la premiazione del personale del corpo che si è distinto per meriti particolari e la consegna dei diplomi ai frequentatori del 97° corso di Merceologia e Chimica applicata per ufficiali delle forze armate, tenutosi presso l'Università di Roma "Sapienza".

L'evento si è concluso con una dimostrazione pratica che ha visto l'impiego di shelter, tende pneumatiche e assetti mobili campali in uso a un plotone di commissariato. A disposizione dei visitatori anche una mostra statica con mezzi e materiali di nuova concezione.

Il corpo di commissariato dell'Esercito è un corpo logistico nato dall'unificazione, avvenuta nel 1998, dei preesistenti distinti corpi di amministrazione e di commissariato. Le sue funzioni si esprimono a livello direttivo, gestionale e ispettivo e si riassumono nel sostegno logistico - amministrativo teso ad assicurare le migliori condizioni di qualità della vita ai militari dell'Esercito impiegati in Patria e nelle missioni internazionali.