Esercitazione pluriarma “Varco 2019”

(di Stato Maggiore Esercito)
13/02/19

Si è svolta a Udine  l’esercitazione pluriarma “Varco 2019” condotta dal 3° reggimento genio guastatori integrato da un plotone di blindo pesante del reggimento “Genova Cavalleria” (4°), da un nucleo del reggimento lagunari “Serenissima”, da una sezione del reggimento artiglieria a cavallo “Voloire” e dal reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”.

L’attività ha permesso di affinare le capacità di cooperazione del personale di diverse armi e specialità con le unità di manovra e di supporto della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. In particolar modo sono state applicate le procedure per il forzamento meccanico e superamento di ostacoli, il gittamento di un ponte tattico con attraversamento dello stesso, la difesa di un presidio, la realizzazione di postazione anticarro.

Nell’attività sono stati impiegati il VTMM “Orso”, veicolo blindato in dotazione ai reparti del Genio per ricerca e sminamento, le blindo armate “Centauro”, gli Obici FH70 e i sistemi d’arma controcarri Spike.

Fra i reggimenti della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” che si dedicano al supporto al combattimento, il 3° reggimento genio guastatori di Udine riveste un’importanza e un ruolo unico. La sua grande versatilità ne fa una pedina dalle molteplici capacità operative. Idoneo a operare in prima linea per aprire varchi nelle opere difensive dell’avversario, allo stesso modo può condurre demolizioni per ritardarne l'avanzata,  costruire ponti sospesi o a più campate, aprire strade e costruire accampamenti.

Il consolidamento delle capacità di reparto in attività di pianificazione, organizzazione e condotta di attività tattiche assicura la piena integrabilità degli assetti della Brigata in ogni tipologia di scenario, garantendo la necessaria preparazione tecnico – professionale ed etica per affrontare con successo tutte le moderne sfide e i compiti assegnati alle Unità della “Pozzuolo del Friuli”.

La brigata con l’esercitazione pluriarma “Varco 2019” ha realizzato un addestramento incessante e progressivo, ispirato al massimo realismo e tale da raggiungere una reale capacità operativa nelle operazioni simmetriche, attraverso il perfezionamento delle complesse tecniche di combattimento individuali e collettive.

La professionalità dei militari della brigata viene costruita e modellata attraverso un ciclo di formazione e addestramento coerente con le sfide attuali e future di una grande unità da combattimento che  fornisce gli assetti per la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM).