Conclusa l’operazione “Besenum”

(di Stato Maggiore Esercito)
31/07/17

Lo scorso venerdì, gli artificieri del 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento, della brigata alpina Julia, in cooperazione con i colleghi del 15° centro rifornimenti e mantenimento dell’Esercito, hanno neutralizzato e distrutto una bomba d’aereo da 1.000 libbre, rinvenuta presso il comune di Besenello (TN).

È terminata con successo, quindi, l’operazione “Besenum”, anche grazie all’efficacia della macchina organizzativa del “Centro Operativo Misto (COM)”, presieduto dal commissariato del governo di Trento che ha armonizzato le attività delle Forze dell’Ordine, del Corpo Forestale Provinciale, dei comuni di Besenello ed Ala, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, con la supervisione del comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito. Si è trattato di un intervento delicato e di rilievo, in considerazione della posizione dell’ordigno bellico presente nel sedime ove sono in cantiere lavori di grande interesse per la costruzione del nuovo depuratore della città di Trento.

La bomba, rinvenuta l’11 aprile scorso ed immediatamente messa in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito appartenenti al 2° reggimento genio guastatori, era caratterizzata dall’assenza degli organi sensibili d’innesco, particolarità anomala per la fattispecie, ma che ha permesso di rendere le classiche operazioni più agevoli, evitando l’evacuazione della popolazione e l’interruzione dell’erogazione di servizi e sottoservizi garantendo, comunque, le idonee misure di sicurezza per la comunità insistente sul territorio.

L’operazione ha avuto inizio alle ore sei, con l’unico vincolo della chiusura completa del traffico veicolare sulla “Strada Statale 12 del Brennero”, nelle immediate vicinanze dell’area di rinvenimento, ristretta al tempo necessario per prelevare e trasportare il corpo bomba verso il sito di distruzione già individuato presso una cava ad Ala (TN). La conclusione delle operazioni è stata ufficialmente dichiarata dopo qualche ora e la bassa valle dell’Adige è tornata nuovamente priva di pericoli.