Cambio al Kurdistan Training Coordination Center

(di Stato Maggiore Esercito)
19/12/16

Ha avuto luogo nei giorni scorsi la cerimonia di cambio del comandante del Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), polo di addestramento per le forze di sicurezza curde, al quale contribuiscono le forze armate italiane nel contesto della missione internazionale a guida statunitense per il contrasto al sedicente Stato Islamico denominata “Inherent Resolve”.

Dopo 6 mesi di intensa attività, il colonnello dell’Esercito Stefano Di Sarra ha lasciato il comando al parigrado tedesco Georg Oel. Le due Nazioni, infatti, si danno il cambio ogni sei mesi. Alla cerimonia hanno presenziato le massime autorità politiche e militari curde e gli alti rappresentanti della comunità internazionale.

A premessa del rituale passaggio della bandiera del KTCC che segna la conclusione del mandato italiano, il colonnello Di Sarra ha espresso la sua stima e gratitudine allo staff e agli addestratori delle 8 nazioni che compongono il KTCC: “Vado via fiero di essere stato il vostro comandante e vi sono riconoscente per l’impegno profuso a favore del KTCC e delle forze di sicurezza curde, che grazie a voi  hanno strumenti  efficaci per poter sconfiggere il Daesh”.

Un semestre impegnativo, durante il quale il KTCC ha formato oltre 5000 peshmerga, dando un contributo fondamentale alle forze di sicurezza curde impegnate nelle fasi finali della battaglia contro il Daesh.

Ad oggi i soldati curdi addestrati da gennaio 2015 sono ben 15000, di cui 6800 formati dai trainers italiani. Il semestre appena concluso ha visto inoltre l’apertura di un nuovo centro addestrativo nel sud del Kurdistan presso la citta di Sulemanya.

Il KTCC nasce nel gennaio 2015 e coordina le attività dei trainers delle 8 nazioni che lo compongono, creando la migliore sinergia possibile per fornire un addestramento completo a favore dei “Coraggiosi peshmerga”.

In tale sinergia si inseriscono gli assetti specialistici italiani con l’addestramento nel Counter- IED (riconoscimento e disinnesco ordigni esplosivi improvvisati), nell’anti cecchinaggio tramite tiratori di precisione, nell’artiglieria come supporto alla manovra di compagnie di fanteria in operazioni offensive e nel combattimento in centri abitati.