13° Raduno dell'Associazione Lagunari

(di Stato Maggiore Esercito)
24/09/19

Nei giorni scorsi, i lagunari hanno celebrato il loro 13° raduno nazionale a Portogruaro nel Veneto Orientale, terra che ha alimentato con numerosi giovani, nel periodo della leva, i ranghi delle Truppe Anfibie. Il reclutamento infatti per la più giovane della specialità della fanteria era formato per la maggior parte da coscritti nati nel territorio compreso da Trieste a Rovigo.

Numerose le autorità civili e militari presenti tra cui il comandante delle Forze Operative Nord, generale di corpo d’armata Amedeo Sperotto.

Eredi dei “Fanti da mar” della Serenissima Repubblica di Venezia, i lagunari nascono ufficialmente nel 1951 con la costituzione del Settore Forze lagunari che aveva il compito di proteggere le coste lagunari delle Venezie e dell'Alto Adriatico dalle eventuali minacce anfibie provenienti dai vicini paesi del Patto di Varsavia.

Oggi i lagunari costituiscono la componente anfibia dell’Esercito, sono addestrati ad operare nelle situazioni in cui la presenza di terra e acqua costituisce un impedimento all’uso dei tradizionali reggimenti di fanteria.

In questo periodo il reggimento è impiegato in Afghanistan nell’ambito della missione Resolute Support, motivo per cui il reparto schierato durante il raduno era formato da lagunari e da artiglieri del 5° reggimento missili lanciarazzi “Superga” di Portogruaro con la loro Bandiera di Guerra.

A salutare le migliaia di lagunari in servizio e in congedo e le tantissime famiglie che hanno assistito al raduno, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il decano in servizio, Generale di Divisione Arturo Nitti, il presidente dell'Associazione Nazionale Lagunari Truppe Anfibie (A.L.T.A.) Generale di Divisione (ris.) Luigi Chiapperini, il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore.

La cerimonia si è aperta con la lettura di saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, nel ricordare chi ha sacrificato la propria vita per il paese, ha voluto sottolineare come i lagunari rappresentino una qualificata e peculiare specialità dello strumento militare e pregiata componente della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.

Il sindaco di Portogruaro ha ringraziato l’Associazione Lagunari per l’opportunità data alla città di ospitare una manifestazione così importante che unisce le Istituzioni e le comunità locali. 

Il presidente dell’Associazione Lagunari, ricordando una locuzione latina “Si vis pacem, para bellum”, ha messo in risalto l’importanza dell’addestramento e dell’equipaggiamento essenziali per "farci trovare sempre pronti". Inoltre, hanno preso la parola il generale di brigata Giovanni Parmiggiani, comandante della brigata Pozzuoli del Friuli, e il colonnello Roberto Cocco, comandante del reggimento lagunari, che, in collegamento video dall’Afghanistan, hanno portato i saluti e un fraterno abbraccio da parte di tutti i lagunari in missione in questo paese.

Il generale Sperotto nel salutare tutto il personale della specialità in servizio e in congedo ha sottolineato come i lagunari siano stati e sono ancora protagonisti ed interpreti autorevoli, non solo in patria ma anche al di fuori del territorio nazionale, come in questo momento in Afghanistan, nel quadro delle complesse attività a salvaguardia della pace e della stabilità nazionale.

Ha concluso gli interventi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che a nome dei cinque milioni di veneti ha ringraziato i lagunari di ieri e di oggi per il loro costante impegno per la comunità.