Le navi, in seguito rinforzate da quelle della 2a Divisione, avevano il compito di salvaguardare la vita e gli interessi delle comunità italiane residenti; la Squadra Attiva rimarrà in quelle acque fino al rientro a Taranto fra il 31 gennaio e il 3 febbraio 1896, dopo aver sostato a lungo a Smirne, due volte, e a Salonicco.
[Gli hamidiés erano battaglioni curdi appositamente costituiti dal Sultano per la loro ferocia e odio etnico nei confronti degli armeni, che trasformeranno l’azione repressiva in un vero genocidio con oltre 200.000 morti, secondo le stime più accreditate]
Fonte: Marina Militare
(nella foto un istante della persecuzione)