Somalia: concluso addestramento Forze Speciali

(di Stato Maggiore Difesa)
19/11/19

È giunta nella fase conclusiva l’attività formativa dei carabinieri del Gruppo Intervento Speciale (GIS) in territorio gibutiano. L’addestramento, inserito all’interno del programma della missione Miadit Somalia 12, comandata dal colonnello Mario Ligi, ha coinvolto le Forze Speciali sia della Polizia gibutiana (RAID) che della Gendarmeria gibutiana (GIGN) ed è mirato a formare e implementare le capacità operative in favore delle due unità SWAT di antiterrorismo.

Il corso è stato incentrato sull’utilizzo di armi e tattiche speciali, con particolare riferimento alle tecniche “High Risk Arrest” e “Hostage Rescue”, nonchè su tutto lo spettro delle operazioni speciali ad alto profilo.

I frequentatori, già in possesso di un qualificato bagaglio professionale nel settore, hanno affinato le tecniche, le tattiche e le procedure (TTP) per l’impiego dell’Unità in tutte le ipotesi di intervento delle Forze Speciali e in particolar modo nel campo dell’antiterrorismo.

Nel corso dell’attività formativa è stato svolto un addestramento congiunto tra le due unità gibutiane teso a migliorare e accrescere la capacità di coordinamento in situazioni di crisi ad alto rischio.

L’addestramento congiunto è stato svolto lo scorso 13 novembre presso un noto hotel della città, ove è stata simulata la presenza di un gruppo terroristico con conseguente presa di ostaggi. Le due unità sono intervenute in modo sinergico ed organizzato, creando un Posto Comando Tattico ove i rispettivi Comandanti hanno fatto convergere i flussi informativi ed hanno elaborato, e poi attuato, un piano d’attacco al gruppo terroristico. L’esercitazione ha dimostrato di poter pervenire, lavorando unitamente, in modo efficace e celere alla risoluzione della crisi, in situazioni particolari caratterizzate da obiettivi di grande rilievo, ove è richiesto un numero consistente di operatori SWAT tale da non consentire che le due unità possano operare singolarmente.

Si tratta di un risultato che contribuisce alla crescita del livello di sicurezza nel territorio di Gibuti e costituisce un esempio di impiego del modello di coordinamento italiano che ha i suoi presupposti nella Legge 121/81 che rende il sistema sicurezza adeguato ai tempi correnti pur preservando le tradizioni e le caratteristiche peculiari dei singoli corpi di polizia.