Rientrati gli uomini della “Garibaldi” che hanno fatto parte del contingente italiano in Afghanistan

(di Valentina Cosco)
24/06/17

Sotto un sole splendente del mese di giugno le piume delle “vaire” risplendono orgogliose. Uno schieramento imponente all’interno dello stadio “Albricci” di Napoli per una doppia festa: i 181 anni dalla formazione del corpo dei bersaglieri (posticipata per l’occasione, ndr) e il saluto agli uomini e alle donne appartenenti alla brigata bersaglieri “Garibaldi” rientrati da pochi giorni dall’Afghanistan. Per circa 6 mesi la guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W), il Comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della missione Resolute Support (RS), è stato, infatti, affidato ad un “composit” di personale proveniente dai diversi reparti della Brigata, con il compito di fornire consulenza e assistenza ai vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF), alle Forze Armate e a quelle di Sicurezza afgane.

Il personale militare italiano in Afghanistan, circa 950 unità, è suddiviso tra la sede di Kabul e il contingente militare italiano ad Herat presso il TAAC-W.

Nell’area di Herat dal 10 dicembre 2016 fino al 15 giugno scorso, il generale di brigata Claudio Minghetti ha assunto il ruolo di comandante del contingente (National Contingent Commander - NCC) e del TAAC-W alle cui dipendenze vi erano l’assetto sanitario da campo “Role 2”, la Force Protection, il Supporto Logistico e le attività di “Training Advising and Assistance”, nonché la gli assetti di supporto nella terza dimensione, Task Force “Fenice” su base 5° Reggimento AVES “Rigel”.

La componente principale delle forze nazionali è stata costituita da personale proveniente dalla brigata bersaglieri “Garibaldi” dell'Esercito Italiano, oggi avvicendata dalla brigata alpina “Taurinense”, con un significativo contributo di personale e mezzi dell'Aeronautica Militare e dell'Arma dei carabinieri.

Nell’ambito del TAAC-W, la Task Force “Arena”, forza di manovra e Comando logistico di Teatro, con sede a Herat operante nell’area di responsabilità del TAAC-W, è stata basata sull’ 8° reggimento bersaglieri di Caserta al comando del colonnello Stefano Cavaliere: con compiti di base defence, force protection e Guardian Angel (personale preposto alla sicurezza fisica degli advisors durante le attività all’ esterno della base). Al suo interno, anche, una compagnia genio su base 21° reggimento genio guastatori, costituita da assetti altamente specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di residuati bellici e mine con il supporto di unità cinofile appartenenti al “Centro Militare Veterinario” di Grosseto.

Il generale Luigi Francesco De Leverano, comandante delle Forze Operative Sud, nel corso del suo intervento ha ringraziato il generale Minghetti e tutti i militari schierati per gli eccellenti risultati conseguiti e per l’altissima professionalità dimostrata in un contesto multinazionale dove l’Esercito, e le altre forze Armate italiane, riscuotono sempre unanime consenso.

Il generale Minghetti ha sottolineato il raggiungimento del duplice obiettivo di rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, e di formare nuovi istruttori (il cosiddetto “train the trainers”), oltre che addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.

Tutti gli sforzi sono stati focalizzati allo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze di sicurezza afghane, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse.

L’area di responsabilità italiana in cui opera il TAAC-W, lo ricordiamo, è un'ampia regione dell'Afghanistan occidentale (grande quanto il Nord Italia) che comprende le quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah.

 

I compiti della missione "Resolute Support":

Le funzioni principali della missione RS sono contenute nello Status of Forces Agreement (SOFA) firmato a Kabul il 30 settembre 2014 dal presidente afgano, subito dopo ratificato dal parlamento, che definisce termini e condizioni del dispiegamento della nuova forza multinazionale di RS e quali saranno i compiti principali da assolvere, tra cui:

  • Supporto alla pianificazione, programmazione ed impiego delle risorse finanziarie nel lungo termine;

  • Assicurare trasparenza, affidabilità e vigilanza in ottica anticorruzione;

  • Supportare l’aderenza ai principi dello stato di diritto e di buon governo;

  • Supportare e sostenere processi quali arruolamento, addestramento, gestione e crescita del personale, anche tramite fornitura di materiali ed equipaggiamenti;

  • Intelligence;

  • Comunicazione strategica.

L’Italia ha garantito alla NATO ed alla Repubblica dell’Afghanistan il proprio supporto e in tale contesto il Train Advise Assist Command West (TAAC W) prosegue le attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella Regione Ovest.