Operazione Atalanta: la fregata Fasan in attività addestrativa con la polizia marittima somala

(di Marina Militare)
12/09/17

​Il giorno 07 settembre, nelle acque antistanti la città di Mogadiscio (Somalia), la fregata italiana Virginio Fasan, unità di bandiera delle forze aeronavali europee attualmente schierate nel Corno d’Africa in contrasto alla pirateria, è stata impegnata in attività di “Local Maritime Capacity Building”(LMCB) con le forze di polizia marittima della Somalia per fornire loro alcune nozioni base sulle procedure operative utilizzate per fronteggiare la minaccia della pirateria e, più in generale, la minaccia della criminalità marittima.

Il force commander dell’operazione Atalanta, contrammiraglio Fabio Gregori, che da oltre un mese è al comando delle forze europee in zona d’operazione, ha approfittato del momento per recarsi a terra, nell’international compound dell’Aeroporto internazionale di Mogadiscio dove, nell’ambito delle cosiddette attività di “Leader Engagement”, ha incontrato alcuni dei rappresentanti militari delle maggiori missioni internazionali impegnate in Somalia. Tra queste l'Africa Mission in Somalia, la European Union Training Mission, la European Union Capability e la Military Coordination Cell della Combined Joint Task Force - Horn of Africa.

L’attività di leader engagement è poi proseguita il giorno 8 settembre quando alcuni dei rappresentanti militari sono stati invitati a bordo della flagship dell’operazione Atalanta. Il force commander ha colto l'opportunità per fare un importante punto di situazione sulla Somalia, mostrando l’operato europeo dal punto di vista marittimo con l’operazione Atalanta e condividendo con i presenti i risultati sino ad ora conseguiti e gli obiettivi futuri attesi.

Tra le attività di LMCB che la fregata Fasan ha effettuato, a beneficio delle forze di polizia somale, sono state condotte esercitazioni di “boarding operations”, ossia quelle attività di controllo e ispezione del traffico mercantile mediante il controllo documentale e la verifica del personale presente a bordo, nonché del carico trasportato.

In questa occasione, i fucilieri di marina della brigata marina San Marco, imbarcati sull'Unità come reparto speciale per l’operazione Atalanta, hanno mostrato ai militari somali le modalità di approccio in sicurezza a un possibile mercantile oggetto del controllo e di conduzione delle verifiche previste, sia nel caso in cui il mercantile si dimostri cooperativo, sia nella situazione in cui lo stesso si opponga al controllo.

Le attività di Local Maritime Capacity Building, cosi come quelle di Leader Engagement, sono tutte strettamente connesse alle attività di contrasto alla pirateria, e rientrano pienamente nel mandato europeo dell’operazione Atalanta che, oltre all’obiettivo di fornire diretta protezione al traffico mercantile in transito nelle acque del Corno d’Africa, si propone anche di favorire lo sviluppo di forze di polizia marittima somale, rendendole capaci in autonomia di poter contrastare efficacemente la criminalità marittima.

Questo fa dell’operazione Atalanta una missione che, insieme alle altre missioni europee “sorelle”, tra cui EUCAP ed in particolare EUTM Somalia, che vede attualmente impegnati i militari italiani sotto il comando del brigadiere generale Pietro Addis dell’Esercito Italiano, rappresenta lo sforzo europeo per contribuire alla sicurezza internazionale di questa importante regione del globo, avendo come primario obiettivo la stabilizzazione e lo sviluppo, nel campo marittimo e della sicurezza interna, dello stato federale della Somalia.