Libano: i caschi blu italiani confermano gli standard richiesti dalle Nazioni Unite

(di Unifil)
23/03/17

Nell’ambito delle attività ispettive, ciclicamente programmate dall’ONU nei confronti dei contingenti nazionali che partecipano alla missione UNIFIL, la Operational Readiness Inspection (ORI) costituisce la più complessa  attività di verifica riguardante gli standard che tutte le unità devono garantire in termini di capacità operative, logistiche ed infrastrutturali, in aderenza alle direttive e normative vigenti nell’ambito della missione UNIFIL.

Il team ispettivo, composto da tecnici civili e militari di varie nazionalità che ha ispezionato la totalità di mezzi, materiali ed equipaggiamenti assistito dal Nucleo Rimborsi ONU del Centro Amministrativo d’Intendenza, ha avuto modo di constatare l’elevatissimo livello di efficienza dei molteplici assetti che il Contingente Italiano impiega nel Teatro Operativo libanese, per l’assolvimento dei propri compiti.

In tale contesto, il Settore Ovest di UNIFIL, a guida brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, ha dimostrato elevati standard di eccellenza delle capacità operative e logistiche. Il team multinazionale che ha condotto la verifica ha voluto rimarcare l’importanza del mantenimento di livelli di efficienza elevati, indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

Nell’ambito del Settore Ovest di UNIFIL, agli ordini del gen. b. Ugo Cillo, operano la Task Force di manovra ITALBATT, su base reggimento “Genova Cavalleria” (4°), il combat service support battallion su base reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli” e il combat support battallion su base reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli” e 3° reggimento genio guastatori di Udine.