Afghanistan: corsi di specializzazione per garantire l'autoprotezione delle forze e la salvaguardia dei civili

(di Stato Maggiore Difesa)
05/04/18

Nei giorni scorsi i militari del contingente italianoin missione in Afghanstan hanno concluso il corso di specializzazione in “Explosive Hazard Reduction”, presso la base italiana di Camp Arena, a favore di 12 poliziotti e militari delle forze di sicurezza afgane, conseguendo l’abilitazione alla bonifica speditiva degli ordigni esplosivi.

L'addestramento svolto

Il corso, durato 4 settimane, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo organizzato dagli istruttori delle Forze Armate italiane del Military AdviseTeam (MAT), con lo scopo di ridurre il numero degli incidenti che coinvolgono le Forze di Sicurezza locali e soprattutto la popolazione civile, in occasione di rinvenimento di mine, munizionamento inesploso ed Improvised Explosive Device (IED), ovvero bombe realizzate con materiali non convenzionali.
Attraverso l’apprendimento di accurate tecniche per l’avvicinamento agli esplodenti, messa in sicurezza dell’area, posizionamento di cariche esplosive e successiva bonifica con brillamento speditivo, i neo abilitati, militari e poliziotti, potranno operare senza mettere a repentaglio le proprie vite e tutelando, conseguentemente, la popolazione civile che risulta essere tra le principali vittime da esplosioni.
Il corso è terminato con una esercitazione pratica, in cui le Forze di Sicurezza locali si sono cimentate nell’impiego di cariche esplosive individuali per la demolizione rapida di alcuni simulacri di ordigni inesplosi, consentendo agli stessi allievi di condurre, autonomamente, una bonifica speditiva.

Gli obiettivi della missione

La bonifica degli ordigni rientra nei piani di addestramento (Train) e di consulenza (Advise ed Assist), che attualmente sono svolti dagli istruttori italiani a favore della Polizia e dell’Esercitoafgano. Come previsto dal mandato di “Resolute Support”, queste attività concorrono al conseguimento dell’obiettivo finale, che è quello di rendere le Forze di Sicurezza locali capaci di operare in totale autonomia.