Terminata a Napoli la campagna fari di nave Levanzo

31/07/14

Nave Levanzo ha terminato la campagna fari nel Golfo di Napoli. L'attività, di carattere dual use, ha previsto la sostituzione: del masso di ancoraggio della meda di Secca del Torrione (sita nel canale di Procida tra Miseno e l’isola di Procida) e la sostituzione del masso e dell’affusto (circa 33 metri) della meda della Secca della Cavallara (situata in prossimità della penisola di Nisida).

Le mede sono un punto di riferimento artificiale ancorato al fondo tramite un masso - del peso di sette tonnellate in questi due casi - che indicano il limite della zona navigabile.

L’attività si è svolta sotto la supervisione del comandante della Zona Fari di Napoli, del personale civile di Marifari Napoli e con il contributo di un team SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) della sede di Taranto. Le operazioni di sbarco e imbarco dei massi e degli affusti hanno tenuto la quasi totalità dell’equipaggio impegnato per ore nelle manovre marinaresche e di forza.

Il Servizio dei Fari e del Segnalamento Marittimo opera, nel settore degli ausili per la navigazione, a favore di tutti i naviganti che transitano nelle acque prospicienti le coste italiane e nei porti di interesse nazionale. La responsabilità del Servizio è affidata alla marina militare dal 1911.

L’attività è rilevante per la sicurezza in mare in quanto i segnalamenti marittimi ottici servono a indicare la presenza di pericoli, ad aiutare a riconoscere la costa, a indicare la rotta corretta e, in generale, a fornire dei punti di riferimento al navigante. Sono situati sulla costa, all’entrata dei porti, sulle dighe foranee, sui promontori, sugli scogli, sulle secche o galleggianti in mare.

Per la loro funzione devono quindi essere sempre in perfette condizioni di efficienza per la salvaguardia della sicurezza dei naviganti.

Nave Levanzo, che ha sede ad Augusta (SR), è ora ormeggiata nel Porto di Napoli per la preparazione di future attività di addestramento.

Fonte: Marina Militare