Tecnici NATO ispezionano le infrastrutture della MM in Sicilia

28/03/14

Un team di personale tecnico della NATO ha effettuato, nei giorni scorsi, un sopralluogo alle infrastrutture dell’alleanza in Sicilia.

Il personale tecnico internazionale – appartenente ai comandi: Joint Force Command di Napoli, Maritime Command di Londra, USA Naval Forces Europe-Africa / US Sixth FLeet di Napoli Capodichino e USA Defence Logistics Agency Kaiserslautern in Germania – era accompagnato dal personale dello stato maggiore marina e del comando militare marittimo autonomo della Sicilia.

Il motivo del sopralluogo è l'ispezione periodica alle infrastrutture costruite o ammodernate con fondi comuni NATO, per verificare lo stato delle lavorazioni in corso e il mantenimento in efficienza secondo gli standard NATO .

Particolare interesse ha suscitato la visita all’interno di un serbatoio per combustibile presso il Deposito POL NATO di San Cusumano (Augusta) attualmente oggetto di ragguardevoli lavori di ammodernamento finanziati dalla NATO che prevede, tra l’altro, il rivestimento della superficie interna con sistema metallico di brevetto italiano “Ferrari”.

Tale tipo di lavorazione consiste nell’applicazione di lamiere metalliche opportunamente sagomate lungo le pareti, convenientemente saldate tra di loro in modo tale da creare dei condotti lungo la dorsale verticale per imbrigliare eventuali trafilamenti di combustibile.

Il brevetto “Ferrari” è stato messo a punto da una società privata di La Spezia, leader nel settore, ed è stato utilizzato per l’ammodernamento di impianti similari a livello internazionale. E’ considerato un metodo di rivestimento all’avanguardia nell’ambito delle tecniche di ristrutturazione per questa tipologia di serbatoi e può essere annoverato di diritto tra le eccellenze del nostro Sistema Paese.

I serbatoi di combustibile di San Cusumano servono, tramite 2 sistemi di oleodotti, sia il pontile NATO di Augusta che la base aerea di Sigonella e sono ritenuti di fondamentale importanza per la posizione strategica al centro del Mediterraneo.

Fonte: Marina Militare