Taranto: giurano fedeltà alla Repubblica gli allievi marescialli e i VFP1 della Marina

(di Marina Militare)
17/06/17

Questa mattina a Taranto, 35 allievi del 19° corso normale marescialli e 483 volontari in ferma prefissata annuale - VFP 1 - appartenenti al 2° incorporamento 2017, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana nella Piazza d'Armi della Scuola sottufficiali, alla presenza del capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, e delle autorità civili, militari e religiose.

I familiari degli allievi marescialli e dei volontari, giunti in gran numero da ogni parte d'Italia, hanno seguito con emozione la cerimonia, culminata nel momento in cui è stato pronunciato il rituale "Lo giuro" a suggello dell'ingresso ufficiale di questi giovani nella grande famiglia marinara. Da oggi, anch'essi saranno compartecipi di un'esperienza indelebile e preziosi custodi di quei valori e di quegli ideali che accomunano, da sempre, tutto il personale della Marina Militare.

"Allievi, al termine dei vostri percorsi formativi vi attendono compiti impegnativi da assolvere. Oggi la difesa del Paese e la sicurezza dei suoi cittadini assume un significato molto più ampio che nel passato, interessando la politica, la diplomazia, il diritto, l’istruzione, l’economia, il commercio, l’assistenza umanitaria e sanitaria e l’informazione."

"Per far parte delle articolazioni della Marina e delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, che assolvono a queste missioni e a questi compiti - ha quindi proseguito l'ammiraglio Girardelli - ci vuole la necessaria preparazione; a voi il compito di acquisire questa preparazione; a noi quello di tramandarvi l'esperienza e i valori che, da sempre, hanno caratterizzato il personale della Marina Militare e che hanno contribuito a scrivere memorabili pagine della nostra storia." Queste le parole che il capo di stato maggiore della Marina ha pronunciato, nel corso del suo intervento, rivolgendosi agli allievi.

Il comandante dell'Istituto, ammiraglio di divisione Salvatore Coppola, ha quindi voluto evidenziare come ad attendere gli allievi, al termine dei loro percorsi formativi, vi saranno "compiti impegnativi da assolvere. È quindi fondamentale che in questo periodo, oltre ad acquisire le necessarie capacità professionali, vi dotiate di una solida struttura caratteriale, che vi consenta di operare sempre con grande senso di responsabilità, mente aperta e cuore generoso, orientati al nuovo e votati al sacrificio personale per il bene della collettività. Il viaggio che avete intrapreso sarà molto impegnativo ma non impossibile da affrontare, perché anche per voi, come avvenuto per ogni marinaio, il mare sarà la vostra palestra, una formidabile palestra di vita."

Il 19° corso normale marescialli è composto da 35 allievi: infermieri, tecnici elettronici e informatici, radaristi e nocchieri di porto, il cui iter formativo, iniziato lo scorso anno, si concluderà nel 2019 con il conseguimento delle lauree in "Scienze e gestione delle attività marittime", "Scienze infermieristiche" e "Informatica e tecniche di comunicazioni digitali".

Gli allievi hanno scelto all'unanimità "Victoria", figura mitologica romana, quale nome del corso. La dea, raffigurata come una giovane donna alata, personifica la vittoria, il trionfo e l'onore, e in essa il corso identifica, facendoli propri, i valori di "forza" e "unità" che considerano la chiave di volta per i loro futuri successi.

Il motto scelto "dominus terrae, maris arbiter" (chi domina il mare è padrone della terra) evidenzia, infine, il legame indissolubile del corso con la carriera professionale intrapresa.

I 483 volontari in ferma prefissata di un anno, appartenenti al 2° incorporamento 2017 (383 uomini e 100 donne), seguiranno invece percorsi d'impiego e formativi diversi. 

Dei 240 volontari appartenenti alla categoria Nocchieri di Porto, 145 partiranno subito dopo il giuramento per la prima destinazione di servizio, mentre 33 frequenteranno il corso di specializzazione in Servizio Difesa Installazioni e 62 frequenteranno il corso di specializzazione in Maestro di Cucina e Mensa.

I 243 volontari appartenenti alla categoria "Marinai" continueranno, invece, la frequenza del rispettivo corso presso l'Istituto.

"Metis" (l'intelligenza pratica dell'antica Grecia) il nome del corso scelto dai volontari. La Metis di Ulisse, posta in risalto da Omero in diversi brani dell'Odissea, delinea il comportamento di quest'ultimo caratterizzato da multiforme ingegno nell'affrontare le diverse situazioni che gli si presentano durante il suo viaggio. Ulisse impronta il suo agire dinanzi agli imprevisti su un complesso di atteggiamenti che combinano intuito, astuzia, sagacia, capacità di trarsi d'impaccio, vigile attenzione. Tutte doti che i frequentatori VFP1 si auspicano di possedere per affrontare al meglio le sfide professionali che questo nuovo percorso lavorativo presenterà loro.

Il motto scelto "fortis cadere, cedere non potest" (i forti possono cadere, ma non possono cedere), ha, invece, lo scopo di attestare la determinazione di progredire nel cammino intrapreso, senza cedere di fronte alle avversità e agli ostacoli che potranno incontrare durante la loro vita professionale.