Scuola Navale "F. Morosini : il corso 'Typhoeus' giura fedeltà alla Repubblica e alle sue istituzioni

(di Marina Militare)
27/12/16

Venerdì 23 dicembre, all'interno dell'Aula Magna della Scuola Navale Militare "Francesco Morosini", 66 allievi, di cui 28 ragazze, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e alle sue istituzioni.

Con il giuramento gli allievi del corso Typhoeus si vincolano in maniera solenne a vivere sotto l'egida dei Valori propri delle istituzioni militari consacrando il proprio futuro sull'altare dell'onore e dell'assoluta fedeltà alla Nazione, senza risparmio di energie fisiche, morali e intellettuali.

La cerimonia del giuramento solenne, alla presenza del capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, del comandante delle Scuole della Marina Militare, ammiraglio di squadra Salvatore Ruzittu e di numerose autorità militari e civili, rappresenta un momento indelebile nella vita di ogni allievo e il liberatorio "Lo Giuro" urlato al termine della formula pronunciata dal comandante della Scuola, capitano di vascello Massimo Fabbri, convalida il primo traguardo dell'impegno individuale, ma, ancor più, dichiara la ferrea volontà del corso - che per la prima volta si fregia del nome scelto - di far proprio il compito di continuare a scrivere pagine memorabili nella storia del "Morosini".

Il comandante della Scuola, durante la sua allocuzione, ha posto l'attenzione sulla valenza ricoperta da un atto formale che avviene appena dopo 110 giorni dall'incorporamento, ma che suggella l'ingresso nel nuovo status. In un particolare momento storico contrassegnato dal disimpegno e dal rifiuto generalizzato della responsabilità, gli Allievi operano una scelta in controtendenza facendosi carico di una gravosa incombenza: essere all'altezza dei nobili valori tramandati all'interno della Scuola Navale.

Nel suo intervento, il capo di stato maggiore della Marina, alla sua seconda visita dell'Istituto, non ha mancato di spronare i giovani allievi a perseverare nella via intrapresa all'insegna dell'impegno, della temperanza e della fortezza. Per questi giovani che si troveranno ad essere protagonisti di quello che è definito il secolo blu per la rilevanza strategica dei mari, l'imprinting della Scuola Navale Morosini costituisce una sorta di viatico per affrontare ogni percorso di vita e perseguire i traguardi più ambiziosi, magari nell'alveo della marittimità che tanto significa negli equilibri economici, politici e sociali del Paese.

È toccato al padrino del corso, contrammiraglio Massimo Vianello, già allievo del Corso Hydra, consegnare il vessillo al corso Typhoeus, nome ispirato e manifesto degli ideali del corso stesso. Il vessillo, di colore blu, ha nel suo centro l'immagine del gigante Typhoeus che si fa strada con le ali attraverso una tempesta, metafora delle difficoltà che gli allievi incontreranno nel loro percorso di crescita e maturazione. Sullo sfondo sono presenti tre tifoni che rappresentano le tre sezioni del corso e l'Etna, ancora spento perché non animato dal gigante, simboleggiante anche l'eternità.

Il motto del corso Typhoeus, riportato nella parte inferiore del vessillo, è "In Adversis Intrepidi" - ovvero "Intrepidi nelle avversità" - scelto per dichiarare la caparbia volontà di trovare la forza e il coraggio di superare ogni avversità della vita nel sentimento di comunione e di fratellanza tra compagni di corso.