Nave Carabiniere torna a casa, dopo 6 mesi in Oceano Indiano

(di Marina Militare)
22/04/16

In un pomeriggio di sole, il 20 aprile, nave Carabiniere, supera l’isola del Tino verso l'ormeggio nella base militare. In banchina l'aspetta una folla di parenti, insieme a loro anche il comandante del Primo Gruppo Navale, contrammiraglio Francesco Sollitto che, al termine di 6 mesi di attività antipirateria in Oceano Indiano, da il bentornati a casa all'equipaggio.

Il Carabiniere, al comando del capitano di fregata Francesco Saladino, è partito da Taranto il 9 ottobre. La nave ha ricoperto per 155 giorni, sotto la guida del force commander, contrammiraglio Stefano Barbieri, imbarcato sulla fregata italiana con uno staff internazionale, il ruolo di flagship della missione antipirateria Atalanta.

Alla missione partecipano mezzi aeronavali spagnoli, tedeschi, olandesi e un team lituano, imbarcato su una nave del World Food Program - che dal 2008 opera in Oceano Indiano per la sicurezza del traffico marittimo, a tutela di interessi nazionali e internazionali.

L’equipaggio della nave è composto da 145 militari e, nel corso della missione, è stato integrato, oltre che con lo staff internazionale, con un nucleo di palombari del GOS – Gruppo Operativo Subacquei, un team di protezione della brigata marina San Marco e un nucleo di piloti, operatori e tecnici specialisti del 2° e 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie e Catania.

Nel corso della missione, nave Carabiniere ha effettuato quasi 4.000 ore di moto e percorso oltre 34.000 miglia nautiche.

La fregata ha segnato primati importanti sul fronte della cooperazione militare e delle esercitazioni multinazionali, come i primi appontaggi su FREMM di un elicottero Harbin Z9-C cinese e un SH 60 spagnolo. Ha ricevuto a bordo autorità nazionali e internazionali, tra le quali le quali il presidente Mattarella e due ministri della Repubblica. Sono state rafforzate collaborazioni con importanti marine come quella cinese, pakistana, giapponese e sud-coreana.

In aggiunta alle attività di antipirateria, l’unità ha anche fornito supporto e assistenza sociale ad alcune fasce disagiate della popolazione in Madagascar e Tanzania. Nave Carabiniere ha anche contribuito a promuovere, lungo le coste somale, lo sviluppo di un nuovo indotto lavorativo per la popolazione e di una nuova economia legata alla pesca, mediante il supporto fornito alla posa di 25 FADs (Fish Aggregating Devices), dispositivi di aggregazione del pesce, un progetto della United Nations Food and Agriculture Organization (UN FAO) che, per questa attività, ha premiato la nave, e con essa la Marina, con un prestigioso riconoscimento.

Al termine di Atalanta, infine, prima di iniziare la navigazione di rientro, nave Carabiniere ha fatto rotta verso il Qatar, dove ha partecipato all'esposizione internazionale del settore della difesa, la DIMDEX 2016 (Doha International Maritime Defence Exhibition) facendo da ambasciatrice della cantieristica navale e della tecnologia industriale dei sistemi di difesa del Paese.

Ben rientrata nave Carabiniere!