Montecuccoli, 60° Anniversario del giro del mondo

(di Marina Militare)
14/06/17

Domenica 11 giugno 2017 la Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carabiniere, ormeggiata nel porto di Civitavecchia, ha commemorato il 60° Anniversario del giro del mondo compiuto dall’Incrociatore leggero Raimondo Montecuccoli, che negli ultimi anni della sua vita operativa è stata anche nave scuola della Marina Militare, rimasta in servizio fino al 1964.

Il Montecuccoli, al comando dell’allora capitano di vascello Gino Birindelli, toccò 34 porti di quattro continenti, percorrendo complessivamente 33.000 miglia in 182 giorni di Campagna. La circumnavigazione del mondo, effettuata dal 1º settembre 1956 al 1º marzo 1957, con a bordo il Corso Vichinghi dell’Accademia Navale, non era inizialmente prevista. Infatti il rientro dall’Australia, dove aveva svolto un ruolo di rappresentanza in occasione delle olimpiadi di Melbourne, era stato pianificato attraverso il Sud-Est Asiatico e l’Oceano Indiano, ma a causa della crisi del Canale di Suez proseguì facendo rotta est verso il Pacifico e l’Atlantico, passando dal Canale di Panama per far rientro in Italia.

Alla commemorazione sono intervenuti il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli che ha evidenziato come Nave Carabiniere condivida con l’incrociatore Montecuccoli non solo l’abitudine a lavorare in acque lontane ma anche la caratteristica di rappresentare, ciascuna per la propria epoca, un momento di eccellenza operativa e tecnologica di cui non solo la Marina ma l’intero Sistema Paese deve essere orgoglioso. Il Montecuccoli, infatti, rappresentò, negli anni ’30 del secolo scorso un salto di qualità nell’ambito delle costruzioni navali italiane.

Tra i relatori il contrammiraglio Ramoino, autore di un inquadramento storico della campagna del Montecuccoli, l’ammiraglio Angelo Mariani, imbarcato come guardiamarina durante il giro del mondo insieme al comandante Garello, narratore del corso che, attraverso lo scorrere di foto, ha raccontato gli eventi salienti di quei giorni, in presenza di molti reduci della campagna.

"I ricordi sono il patrimonio della Marina, lode quindi a chi li custodisce e li rende vivi, permettendo di commemorare e celebrare eventi del genere. Il futuro si costruisce sul presente, facendo leva sugli eventi del passato", ha commentato l’ammiraglio La Rosa.

A concludere la cerimonia, le parole del capitano di fregata Francesco Pagnotta, comandante di Nave Carabiniere, appena rientrata da una campagna simile in Sud Est Asiatico e in Australia: "Comandare una nave è un grande onore, intraprendere una campagna del genere al comando di una FREMM è indimenticabile. Come il Montecuccoli 60 anni fa, sono convinto che Nave Carabiniere sia stata portatrice dell’eccellenza del made in Italy, della professionalità e della tradizione marinaresca che ci contraddistingue".

In un continuum storico che lega indissolubilmente il nostro paese al mare, oggi come allora le navi della Marina giocano un ruolo fondamentale per garantirne la sicurezza, il libero scambio e utilizzo ma portano anche in giro per il mondo un pezzo d’Italia e sono ambasciatrici della cultura, delle tradizioni e delle eccellenze del Paese.