Con la tappa di Melbourne si è chiusa, per la parte che riguarda le soste nei porti, la prima fase della campagna di nave Carabiniere in Australia e Sud Est Asiatico.
La Fregata Europea Multi Missione, infatti, ha un ultimo impegno vicino le coste davanti Perth, l’esercitazione Ocean Explorer, prevista per il 2 e 3 marzo con le unità della Royal Australian Navy e di altre marine, che rientra tra gli scopi di questa missione tra cui quelli di assicurare presenza e sorveglianza marittima, oltre a rafforzare le attività di cooperazione già in corso con alcuni alleati trans-regionali e avviare relazioni con nuovi potenziali partner, nell’alveo dei compiti istituzionali affidati alla Forza Armata.
Dopo la tappa di Melbourne, invece, si possono trarre i primi bilanci riguardo le visite a bordo di ingegneri, tecnici, rappresentanti della Royal Australian Navy ed esponenti del governo federale australiano, nonché dei singoli governi statali che hanno voluto vedere da vicino la FREMM italiana e farsi un’idea sulle caratteristiche e soprattutto sulle capacità di un’unità antisommergibile, grazie agli allestimenti di sistema d’arma, di difesa e scoperta di ultima generazione, all’avanguardia sia nel campo militare che civile, alla luce del finanziamento stanziato per il progetto Sea5000 Program Future Fregate.
Il progetto fornirà la marina australiana di nove nuove unità e vede Fincantieri in corsa per l’aggiudicazione della gara.
Le soste australiane di nave Carabiniere hanno inoltre regalato momenti di grande emotività con la visita a bordo degli emigrati italiani, ex marinai, ex carabinieri ed ex combattenti che per un lasso di tempo seppur breve hanno potuto fregiarsi dell’orgoglio di essere italiani.
La campagna, partita da La Spezia lo scorso 20 dicembre, prevede come prossimo approdo quello di Jakarta, capitale e principale città dell’Indonesia.
L’iniziativa è nata con la collaborazione di Fincantieri (sponsor principale), Leonardo, MBDA Italia, Elettronica e Telespazio.
