Le operazioni della Marina Militare: la 'Vigilanza Pesca'

(di Marina Militare)
28/11/19

L’operazione navale della Marina Militare denominata Vigilanza Pesca (Vi.Pe.) nasce nel 1959, a supporto della flotta peschereccia italiana, che è la 3ª in Europa e la 1ª del Mediterraneo, con oltre 12.000 imbarcazioni.

L’attività si svolge nello Stretto di Sicilia e le navi della Marina hanno il compito di assicurare ai nostri pescherecci il libero esercizio della pesca in alto mare, nel rispetto della normativa nazionale e internazionale.

La Vigilanza Pesca vede l’incessante impegno delle unità navali appartenenti al Comando delle Forze da Pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera (COMFORPAT), affiancate dalla componente aerea della Stazione Elicotteri della Marina (Maristaeli Catania).

Tutte le attività di Vi.Pe. nello Stretto di Sicilia, sono sotto il controllo operativo del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

Nel corso del 2019 le navi della Marina Militare hanno già svolto 20 missioni di Vigilanza Pesca per un totale di circa 5.200 ore di pattugliamento e più di 32.000 miglia percorse a tutela degli interessi nazionali, in stretta collaborazione con il dispositivo aeronavale dell’Operazione Mare Sicuro impiegato dal marzo 2015 nel Mediterraneo centrale.

La presenza costante di un assetto navale nazionale rappresenta inoltre una preziosa risorsa per tutto il naviglio operante nel Mediterraneo, anche ai fini di prestare un primo soccorso sanitario o per trasferire nell’ospedale più vicino, con l’elicottero di bordo, del personale bisognoso di cure specialistiche.