Il 2017 della Marina Militare

(di Anita Fiaschetti)
30/12/17

Dodici mesi, 365 lunghi giorni, aurora e tramonto, il più delle volte vissuti in mare, lontani dalle proprie famiglie e dall’affetto di sempre. Un anno, il 2017, che volge al termine. Un nuovo, il 2018, che si anticipa ricco di attività. Ma stavolta, prima ancora di guardare avanti, la Marina Militare ha deciso di voltarsi, di guardare indietro e di fare un bilancio: d’altronde sono proprio gli ultimi giorni dell’anno i migliori per farlo. Il risultato, per chi conosce la Forza Armata, non desta stupore, ma solo ammirazione e riconoscenza. Un anno intenso, dove donne e uomini, con professionalità, spirito di sacrificio, abnegazione, passione ed efficacia hanno prestato servizio a salvaguardia della sicurezza nazionale e a supporto della collettività.

Missioni, campagne nazionali e internazionali, attività a sostegno della ricerca scientifica, delle persone con disabilità, dell’ambiente, giornate commemorative e appuntamenti diplomatici: tutto questo e altro ancora è stato il 2017 della Marina Militare. Un anno che noi di Difesa Online abbiamo seguito da vicino e che vogliamo ripercorrere con solo alcune delle attività svolte.

Iniziamo con la Fregata Europea Multi Missione Carabiniere che con il comandante Francesco Pagnotta ha navigato fino al sud est asiatico e all’Australia, al fine di assicurare presenza e sorveglianza marittima, rafforzare le attività di cooperazione già in corso con gli alleati trans-regionali e avviare nuove relazioni con potenziali partner. Da un emisfero all’altro: dopo quasi novanta anni, la Marina Militare è tornata in Artide con la Campagna High North 17 coordinata dall’Istituto Idrografico a bordo di Nave Alliance, per una missione di ricerca scientifica in mare, ponendosi quale elemento di riferimento e traino per lo studio dei fenomeni nelle aree polari, in sinergia con le migliori risorse scientifiche nazionali. Attività di ricerca è stata svolta anche dall’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA (UTA) che ha affidato ai palombari del COMSUBIN il coordinamento delle operazioni subacquee svolte dalla spedizione italiana, inclusa la gestione della camera iperbarica presente nella base italiana “Mario Zucchelli”. Si tratta degli stessi palombari che, nel corso dell’anno, hanno somministrato trattamenti di ossigenoterapia iperbarica, in collaborazione con le ASL locali, a pazienti spesso in pericolo di vita, e che hanno bonificato circa 22.000 ordigni esplosivi residuati bellici rinvenuti nelle acque dei mari, dei fiumi e dei laghi italiani. Di ordigni residuati bellici si sono occupate anche le Unità di contromisure mine.

Un anno, il 2017, che ha visto la Marina Militare continuare ad assicurare i più tradizionali compiti istituzionali con un diuturno impegno operativo sia in ambito nazionale che nell’ambito delle organizzazioni internazionali di riferimento. Dal 2015 è, infatti, attiva nel Mediterraneo centrale l'Operazione Mare Sicuro, con un dispositivo aeronavale che assicura le attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima a tutela degli interessi nazionali. In più occasioni durante l’anno le unità della Marina sono intervenute prontamente anche a protezione dei pescherecci italiani, dimostrandosi uno strumento efficace per la protezione delle attività produttive nazionali, in piena collaborazione con le autorità dei Paesi rivieraschi. Nell’ambito delle missioni militari dell’Unione Europea, la Marina Militare ha partecipato costantemente con un’unità navale all’operazione a guida italiana Eunavfor Med Sofia nel Mediterraneo, mentre per sei mesi la Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Virginio Fasan ha assunto il ruolo di Flag Ship dell'operazione EUNAVFOR Atalanta, che opera tra il Mar Rosso e l'Oceano Indiano per garantire la presenza, sorveglianza e polizia in alto mare per il contrasto del fenomeno della pirateria.

Le Navi scuola della Marina Militare hanno svolto le campagne d’istruzione estive a favore del personale in formazione. In particolare, Nave Vespucci è tornata dopo diciassette anni in Nord America in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario della confederazione canadese, che hanno visto la presenza a bordo, oltre che di decine di migliaia di visitatori, del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il 2017 ha visto la Marina Militare impegnata anche nel campo della diplomazia navale e della cooperazione internazionale. Oltre alle citate campagne addestrative si è tenuto, presso l'Arsenale di Venezia, l’11° Regional Seapower Symposium, un forum marittimo internazionale cui hanno partecipato i rappresentanti delle Marine Militari di circa 50 Paesi e di 11 organizzazioni internazionali. Il Simposio è stato opportunità di confronto, scambio diretto di idee, di ricerca di accordi in materia marittima e navale e ha costituito uno strumento ideale di approfondimento delle reciproche conoscenze tra tutti gli attori, istituzionali e non, che condividono con la Marina Militare, sfide e interessi comuni.

Un anno votato, come sempre, al supporto verso la collettività e la solidarietà. L’aviazione navale ha partecipato alla campagna antincendi boschivi, mentre i fucilieri della Brigata Marina San Marco hanno preso parte alle operazioni di controllo del territorio e di messa in sicurezza degli edifici nelle aree del centro Italia colpite dal sisma e dal maltempo. Anche gli allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno sono scesi in campo a fianco delle varie Istituzioni contribuendo ad alleviare il disagio della popolazione durante la tragica alluvione che ha colpito la città labronica a settembre. Oltre alle varie attività presso il COMSUBIN a favore di subacquei speciali (bambini o disabili), come avviene ormai da 10 anni, Nave Italia ha condotto la sua campagna di solidarietà 2017 “a gonfie vele” con la Fondazione Tender To Nave Italia Onlus che ha regalato a persone con disagio sociale o portatori di disabilità psicofisiche un’esperienza stimolante di vita a bordo di una nave a vela, inquadrata in specifici percorsi terapeutici. Il classico concerto della Banda della Marina all’Auditorium Parco della Musica è stato dedicato nuovamente alla Fondazione Telethon, che ha raccolto fondi grazie alla consueta capillare distribuzione dei cuori di cioccolato per favorire la ricerca sulle malattie genetiche infantili. La collaborazione con Fondazione Rava ha permesso di raccogliere fondi per la costruzione di una scuola per i sfortunati bimbi delle zone terremotate di Norcia. Sono continuati, con Operation Smile, i weekend clinic a bordo delle unità della Marina Militare che hanno permesso a numerosi bambini, nati con serie malformazioni, di poter finalmente sorridere.

Missioni, operazioni e attività hanno caratterizzato il 2017 e sono di preludio al 2018. Un nuovo anno che si apre con il calendario storico “Ricordare il Passato – Costruire il Futuro”: un tributo all’epica impresa di Premuda del 10 giugno 1918 da parte di Luigi Rizzo e, con essa, al centenario della fine della Grande Guerra. Attraverso un parallelismo tra le foto della Marina di ieri e di oggi viene testimoniato l’immutato senso del dovere, della professionalità e abilità specialistiche che il personale della Forza Armata esprime ogni giorno al servizio del Paese e che da diversi mesi è racchiuso in un messaggio semplice, ma allo stesso tempo rivoluzionario: “Noi siamo la Marina”.

A tutti loro il nostro augurio per un 2018 intenso e soddisfacente.