I palombari del Comsubin terminano la bonifica dei fondali dell’isola del Trimelone

(di Marina Militare)
04/10/16

I palombari EOD del Gruppo Operativo Subacquei dislocati presso il Nucleo S.D.A.I. di Ancona (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) hanno completato la  bonifica degli ordigni esplosivi rinvenuti nei fondali dell'Isola di Trimelone sita nel lago di Garda.

Le operazioni subacquee, iniziate il 29 marzo 2016 e concluse lo scorso 23 settembre,  hanno permesso di individuare e rimuovere oltre 24.700 ordigni esplosivi, nella fascia di profondità, intorno all’isola, compresa tra i 10 e i 40 metri nell’ambito delle coordinate fornite dall’Ufficio Territoriale del Governo – prefettura di Verona.

Tra i proiettili di medio e grosso calibro, bombe di vario genere, granate e spolette, sono state rinvenute, in particolare, 24 casse che contenevano 1.000 detonatori ciascuna, manufatti esplosivi molto sensibili utilizzati per innescare le cariche principali degli ordigni, la cui stabilità era compromessa dal degradato stato di conservazione.

50 giorni di lavoro, 198 ore d’immersione e circa 40 palombari abilitati al riconoscimento e rimozione degli ordigni esplosivi che si sono alternati per tutto il periodo delle attività in squadre da 6 operatori, sono i numeri che rappresentano l’impegno operativo sostenuto dalla Marina Militare allo scopo di ripristinare la sicurezza dei fondali dell’isola del Trimelone.