Concluso il XX Corso di Medicina di Combattimento

(di Marina Militare)
16/02/18

Si è concluso il XX corso di Medicina di Combattimento, importante momento formativo del personale sanitario della Marina che presso le strutture della Brigata Marina San Marcosi prepara ad operare in teatri operativi complessi caratterizzati da contesti ambientali difficili e potenzialmente ostili.

Quest’anno il corso ha visto la formazione di 25 fra ufficiali e marescialli delle professioni sanitarie della Marina Miltiare e di un ufficiale medico dell’Aeronautica Militare. Anche quest’anno sia frequentatori che istruttori si sono adoperati senza riserva per consentire la realizzazione di un corso di elevatissimo livello che si rinnova regolarmente sulla base di una costante e metodica revisione critica delle procedure e dei possibili scenari. 

La fase finale del Corso è iniziata martedì 13 febbraio con un’esercitazione presso il campo di addestramento di Massafra (TA).  All’attività è intervenuto il capo del Corpo Sanitario della Marina, ammiraglio ispettore Mauro Barbierato, assieme ad una delegazione di osservatori della Sanità Militare, del Servizio Sanitario Nazionale e del mondo accademico.

In particolare sono intervenute personalità di vertice del Corpo Sanitario dell’Esercito Italiano, il maggior generale Mario Alberto Germani e il brigadier generale Luigi Maria D’Anna, del Corpo Militare della Croce Rossa, il maggior generale Gabriele Lupini, della 6^ Flotta della U.S. Navy, il capitano Michael MC Ginnis, che hanno contribuito con la loro esperienza ad analizzare quanto posto in essere dagli allievi, sollevando interessanti spunti di riflessione oggetto di riunione che si è svolta, a seguire, presso il Centro Ospedaliero Militare di Taranto ove si è discusso di possibili miglioramenti per il corso oltre che dell’esigenza di implementazione di un corso di Medicina Navale.

L’esercitazione giunge al termine di un articolato percorso formativo in cui i frequentatori si sono addestrati a conoscere ed utilizzare i dispositivi attualmente impiegati nei diversi contesti operativi. Consente la valutazione delle capacità dei partecipanti in uno scenario realistico di combattimento e in condizioni di stress psico-fisico, aspetto che rende il corso di Medicina di Combattimento unico nel suo genere nel panorama formativo militare italiano e soprattutto momento fondamentale per la preparazione professionale delle componenti sanitarie delle Forze Armate oltreché conferire conoscenze e capacità utili a intervenire, con un alto livello di autonomia, in tutte le situazioni di soccorso e in contesti altamente operativi.