Terminata con successo l'esercitazione alpinistica (interforze) "5 Torri"

(di Lieta Zanatta)
11/07/16

“Quello che avete visto oggi, è la trasformazione della fanteria che negli ultimi 10 anni ha conseguito delle capacità particolari, una volta caratteristica delle forze speciali, ma ora diventata patrimonio di tutti gli alpini”. Il generale di brigata Michele Risi ha sintetizzato così l’esito dell’esercitazione alpinistica che si è tenuta giovedì 7 luglio alle “5 Torri”, il sito dolomitico sopra Cortina, alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa Claudio Graziano, il comando truppe alpine e tantissime persone comuni venute apposta per l’occasione.

Quello che si è visto, in effetti, ha stimolato nel pubblico commenti e paragoni con i film di James Bond soprattutto nella seconda parte del saggio, dove le truppe speciali alpine, a bordo ma anche ancorate saldamente all’esterno di elicotteri, si sono calate con delle funi in un baleno simulando poi combattimenti per la presa tattica di un terreno. Ma la preparazione altamente specialistica si è vista soprattutto nella prima fase, dove le penne nere hanno scalato le pareti verticali delle guglie delle Cinque Torri con difficoltà fino all’8° grado, hanno effettuato traversate aeree, hanno simulato soccorsi a feriti, con barelle trasportate in cordate o sollevate da elicotteri che, con difficili ma precise manovre, completavano l’opera di salvataggio.

Assieme ai militari italiani si sono cimentati quasi 500 uomini delle truppe di montagna di 13 paesi tra i quali Austria, Germania, Cile, Argentina ed osservatori di Oman, India e Pakistan interessati a valutare una propria partecipazione per la prossima edizione. Una esercitazione che ha cementato lo spirito interforze dei partecipanti, tanto che in diversi, a fine giornata, hanno incrociato i propri idiomi tornando assieme in camminata alla base di Baita de Dones. Episodi che confermano quanto dichiarato dal comandante delle truppe alpine il generale di corpo d’armata Federico Bonato. “La partecipazione di tante Nazioni, con cui vi è condivisione di valori, rappresenta per tutti un’eccezionale opportunità per scambiare pareri ed esperienze, confrontandosi in un settore – quello dell’alpinismo – in continua evoluzione ed in un ambiente – quello della montagna – da tutti ricercato perché fornisce un addestramento completo”.

All’esercitazione delle brigate “Taurinense”, “Julia” e il Centro addestramento alpino di Aosta c’erano anche aliquote della Marina Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno affiancato i ranger del 4° reggimento alpini paracadutisti, l’8° reggimento alpini di Venzone, gli elicotteristi dei reggimenti Altair di Bolzano e Aves di Viterbo, il 17° artiglieria contraerea Sforzesca e i cinofili del centro militare veterinario di Grosseto.

(foto: gentile concessione di Alessandro Sarno)