L'Italia assume la presidenza del Comitato Multinazionale del Trasporto Aereo

(di Stato Maggiore Difesa)
18/10/16

​Nell’ambito della partecipazione italiana al Comando Europeo per il Trasporto Aereo (European Air Transport Command – E.A.T.C.), il 12 ottobre 2016 l’Aeronautica Militare italiana ha presieduto per la prima volta il Multinational Air Transport Committee (M.A.Tra.C.). Tale comitato, composto dai capi di stato maggiore delle Aeronautiche dei sette Paesi partecipanti (Francia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Italia e Spagna), è l’organismo con il più alto potere decisionale ed è posto gerarchicamente al di sopra dell’E.A.T.C.. La presidenza del comitato è di natura rotazionale, con avvicendamenti biennali.

Il M.A.Tra.C. definisce le linee guida e la policy del Comando, stabilisce regole e procedure, approva il Peacetime Establishement (P.E.) e gli aspetti di natura finanziaria/budget. Si riunisce una volta l’anno, ma può essere convocato straordinariamente su richiesta delle nazioni partecipanti.

Il braccio operativo del comitato è il comandante dell’E.A.T.C. cui viene assegnato il controllo operativo (OPCON) di tutte le missioni di trasporto aereo (air-lift), rifornimento in volo (air-to-air refueling) ed evacuazione aero-medica (aeromedical evacuation) nonché l’onere di implementare nella struttura tutte le direttive e le decisioni del comitato. Prima dell’inizio del comitato il capo di stato maggiore A.M., generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, ha incontrato il personale italiano assegnato all’E.A.T.C. al quale, sottolineando l’importanza della presenza italiana all’interno del Comando, ha ribadito quelli che sono stati i principi ispiratori della “mission” e della “vision” dell’Aeronautica Militare, concludendo con un invito ai presenti di “…pensare fuori dagli schemi per migliorare la Forza Armata”.

Il Comando Europeo per il Trasporto Aereo applica il concetto di ‘pooling & sharing’ al settore del trasporto aereo militare con lo scopo di migliorare e ottimizzare la gestione delle risorse disponibili. Grazie all’impiego di una flotta “comune”, più vasta di quelle dei singoli Paesi (20 diversi tipologie di assetti e circa 200 aeromobili), l’ E.A.T.C. e’ in grado in ogni momento di valutare, per poi “taskare”, il velivolo che meglio si adatta alle caratteristiche della missione di trasporto. Gli assetti, seppur operanti nell’ambito di un contesto multinazionale sotto il controllo operativo dell’ E.A.T.C. (Transfer of Authority - ToA), rimangono comunque sotto la catena di comando e controllo di ogni singola nazione che, in caso di particolari esigenze nazionali, può riassumerne il controllo attraverso la revoca del ToA. La standardizzazione delle procedure e la diversità delle flotte messe a disposizione dell’E.A.T.C. garantiscono una flessibilità d’impiego unica e l’opportunità continua di migliorare, costantemente, i requisiti di efficacia ed efficienza del Comando.

L'ingresso dell’Aeronautica Militare nell'E.A.T.C. è avvenuto ufficialmente il 4 dicembre 2014  a seguito della sottoscrizione, in presenza del ministro della Difesa, da parte del capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare del documento che ha sancito l’adesione dell’Italia. La Rappresentanza dell’Aeronautica Militare (R.A.M.I.), costituita presso il citato Comando, dipende gerarchicamente dal Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE) a cui è assegnata, per delega del comandante la squadra aerea, la potestà di esercitare il meccanismo del “revoke ToA” quando le esigenze nazionali lo richiedono. Dal 12 gennaio 2016 (ToA degli assetti nazionali) l'Aeronautica Militare, mettendo a disposizione dell’E.A.T.C. alcune delle eccellenze del trasporto aereo militare nazionale, come il “rifornimento in volo” (AAR-AirtoAir Refueling) ed il trasporto in bio-contenimento, partecipa con una flotta di 31 velivoli tra C- 27J, C-130J e KC 767, appartenenti alla 46ª Brigata Aerea di Pisa e al 14° Stormo di Pratica di Mare.