Inaugurato a Pozzuoli l’Anno Accademico 2018/2019

(di Aeronautica Militare)
23/11/18

Si è svolta questa mattina a Pozzuoli, presso l’Accademia Aeronautica, alla presenza del capo di stato maggiore dell’AM, generale di squadra aerea Alberto Rosso, la tradizionale cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018/2019 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

La cerimonia, a cui hanno preso parte autorità civili e militari ed una nutrita rappresentanza di genitori e familiari dei giovani allievi, si è aperta con un intervento del comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare e della 3^ Regione Aerea, generale di squadra aerea Umberto Baldi. Dopo una breve introduzione sulle principali attività portate a termine dalla Forza Armata nell’ultimo Anno Accademico nei campi della selezione e della formazione del personale, il gen. Baldi ha voluto evidenziare i risultati più significativi conseguiti nell'anno di studi appena trascorso, nonché i progetti e gli obiettivi di quello che sta partendo; tra questi, in particolare, da sottolineare le molteplici collaborazioni con il mondo universitario su tutto il territorio nazionale, la sinergia con il comparto dell’industria aero-spaziale ed i numerosi progetti di integrazione interforze e cooperazione internazionale che proprio negli Istituti di Formazione e nelle scuole della Forza Armata trovano il loro primo e significativo campo di applicazione.

"Questo è un giorno importante, perché testimonia l’attenzione per il nostro futuro, per coloro che rappresentano la nostra continuità, l’Aeronautica di domani", ha esordito il gen. Rosso nel suo indirizzo di saluto, riferendosi idealmente a tutti i giovani allievi della Forza Armata. "La nostra responsabilità più grande è quella di investire e dedicare le risorse più pregiate all'elemento umano, cuore dell'organizzazione. È essenziale preparare uomini e donne ispirati da valori, morale ed etica esemplari, testimoni fedeli del giuramento di servizio alla Patria, professionisti capaci e autorevoli in un settore così avanzato come l’aero-spazio. Tecnologia e innovazione sono i tratti distintivi dell’Aeronautica Militare, ma velivoli, mezzi e sistemi sempre più sofisticati e moderni a poco servono se non abbinati alla migliore preparazione dell’elemento umano.

La cerimonia si è conclusa con l'intervento del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, dott. Federico Cafiero De Raho, che ha tenuto una prolusione sulle attività di contrasto ai fenomeni di criminalità di tipo mafioso e al terrorismo internazionale. "La libertà, la dignità, la solidarietà e l'uguaglianza devono essere, per tutti, valori non negoziabili. Le mafie sono forti quando la società è debole e quando domina il silenzio", ha sottolineato il procuratore, "e solo con la circolazione delle informazioni e la condivisione della conoscenza è possibile prevenire e sconfiggere tali fenomeni criminali. A voi, giovani allievi, che avrete il dovere di adempiere con disciplina ed onore alle funzioni che vi verranno assegnate in futuro e di contribuire alla sicurezza nazionale e all'affermazione di pace e solidarietà, vanno i più affettuosi auguri per uno straordinario anno accademico".

Durante la cerimonia sono state consegnate le aquile da pilota agli allievi del primo anno dei corsi regolari dell’Accademia Aeronautica che hanno conseguito il brevetto di pilota di aeroplano presso il 70° Stormo di Latina, prima tappa dell’articolato percorso formativo per diventare pilota militare, nonché una serie di riconoscimenti agli allievi che si sono particolarmente distinti nel corso dell’iter formativo, tra cui la “sciabola d’onore”, attribuita all’allievo pilota che durante i tre anni del Corso Regolare ha mantenuto la posizione di capo corso.