Il Fiat G59 nuovamente esposto al Museo Storico AM

(di Aeronautica Militare)
20/11/15

​Il giorno 17 novembre, al termine di un accurata attività di restauro effettuata presso le officine del Museo Storico di Vigna di Valle, il Fiat G59 4B biposto MM 53276 è tornato in esposizione al pubblico.

Il velivolo, completamente originale, è stato sottoposto ad una serie di interventi di restauro di tipo conservativo, che hanno interessato anche gli abitacoli, in particolare le parti in tessuto delle imbracature e dei cuscini dei piloti nonché i due seggiolini.

La attuale nuova livrea del G59 ripropone fedelmente la colorazione grigio-azzurro metallizzato, con relativi codici SE-7 e annesse insegne distintive, del suo primo impiego in Forza Armata (dai primi anni ’50 fino al 1961), ovvero addestratore presso la Scuola di Volo di Cagliari Elmas, 205a Squadriglia del 203° Gruppo.

Il Fiat G59 volò per la prima volta nel 1948 ed entrò in servizio nel 1950. E’ uno degli ultimi aerei a pistoni di elevate prestazioni prodotti prima dell’avvento dei jet. Nacque dalla penna dell’ingegnere Giuseppe Gabrielli come diretta derivazione dei precedenti G.55 Centauro e G.56.

Il velivolo, completamente in metallo, venne concepito proprio reimpiegando gran parte dei materiali utilizzati per questi due aerei e venne messo in produzione non più come caccia ma come aereo da addestramento, ottenendo ordini di fornitura sia da parte della appena ricostituita Aeronautica Militare che dall’Argentina.

Fu realizzato in versione monoposto e biposto, con apertura alare di 11,5 metri, lunghezza 9,48 metri e altezza 3,68 metri.

Non essendo più disponibili, all’indomani del conflitto mondiale, i motori Daimler-Benz DB 605 per i quali il mezzo era stato originariamente progettato, l’Ing. Gabrielli apportò le opportune modifiche per ospitare l’unico motore presente sul mercato potenzialmente idoneo al G.59, ovvero il britannico Rolls-Royce Merlin. 

L’esemplare esposto è infatti equipaggiato con un motore V12 Rolls-Royce Merlin 500-20 da circa 1440 horse-power(hp), con potenza massima erogabile di 1660 hp per 5 minuti, raffreddato a liquido, con compressore centrifugo a comando meccanico con 2 rapporti di trasmissione. Con tale motorizzazione vanta una massa a vuoto di 2850 Kg e può raggiungere la velocità massima di 609 Km/h. Fu radiato a metà degli anni ’60.

Vigna di Valle è la sede del Museo Storico dell’Aeronautica Militare, presso cui sono conservati i più significativi velivoli avuti in dotazione dalla Forza Armata, ivi inclusi quelli impiegati nel periodo antecedente la sua fondazione.

(Vedi anche la visita di DO al museo di Vigna di Valle)