Emergenza sangue: l’Accademia Aeronautica si mobilita per i bambini oncologici

(di Anita Fiaschetti)
26/01/17

Un’iniziativa dall’alto valore solidale e umano quella che vede coinvolti il personale e gli allievi dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel fronteggiare la carenza di scorte di sangue. Circa 130 coloro che hanno risposto positivamente all’appello e che già dai giorni scorsi e nel corso delle prossime settimane, si sottoporranno ai prelievi di sangue, direttamente in Accademia.

L’attività è svolta a favore dei piccoli pazienti assistiti dall’Associazione Genitori Oncologici Pediatrici (AGOP) presso il Servizio Oncologia Pediatrica dell’Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" che ha promosso l’iniziativa e grazie anche al contributo dei sanitari dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) che supportano il progetto con una propria autoemoteca per effettuare i prelievi. 

L’iniziativa si inserisce nel contesto del programma “Allievo al Centro”, sviluppato da circa tre anni in Accademia e che, come ha spiegato il Comandante, generale Nicola Lanza de Cristoforis: “accoglie le nostre tradizioni di servizio e di attenzione per le necessità del territorio e delle persone, da sempre nel DNA dei nostri uomini ancor prima che nella missione della Forza Armata. Esso definisce le linee di sviluppo di un processo di cambiamento continuo teso alla massima qualità della formazione, al migliore livello internazionale e si inserisce nel quadro delle linee guida per l’azione di Comando del Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare per l’anno 2017. Nel concreto si tratta di una serie coordinata e finalizzata di progetti che consentono la piena realizzazione della Missione e della Visione dell’Istituto per servire il Paese con idee e fatti di qualità ed essere quindi sempre più utili alla collettività. E per questa via, il personale diventa protagonista di iniziative che aiutano gli altri e, nello stesso tempo, contribuiscono a sviluppare la percezione dell’importanza del contributo di ognuno per un obiettivo comune. L’iniziativa della donazione di sangue a favore dei piccoli pazienti oncologici è soltanto l’ultima di una serie di iniziative che dimostrano la sensibilità e l’attenzione di chi, come noi, decide di spendere la propria vita per il servizio. Circa le donazioni - nello specifico - non è la prima e non sarà l’ultima volta”.