Brindisi: alle 00:01 del 10 dicembre transito dei Servizi della Navigazione Aerea dall’A.M all’ENAV

(di Aeronautica Militare)
13/12/15

“Alitalia1651 Brindisi tower good evening to you, in sight, runway 31 cleared to land, wind 050 degrees 6 knots…”

È L’ultima istruzione del controllore di torre dell’AM che, alle 00:01 del 10:00 dicembre, lascia il servizio autorizzando l’aeromobile dell’Alitalia proveniente da Linate all’atterraggio per pista 31.

Tanta emozione e occhi lucidi tra i controllori di volo militari del distaccamento aeroportuale dell’Aeronautica Militare di Brindisi, che smontano dal loro ultimo turno di servizio e lasciano la postazione, cedendo definitivamente “cuffia e microfono” ai colleghi dell’Enav, i quali gestiranno numerosi movimenti al giorno in un CTR caratterizzato da una commistione di traffico di tipo commerciale e militare, vista la presenza del vicino aeroporto di Galatina (LE) e degli aeroporti di Gioia del Colle e di Amendola che spesso utilizzano lo scalo brindisino come aeroporto alternato.

Abbracci, sguardi commossi, e parole di incoraggiamento tra i controllori che si avvicendano alla consolle della torre di controllo di Brindisi, laddove un attimo prima era un sottufficiale dell’Aeronautica ad effettuare i coordinamenti per l’atterraggio di un volo dell’Alitalia.

Il transito dei “SNA”, che sì è concretizzato a Brindisi, scaturisce dal piano di transito relativo a quegli aeroporti prima militari ed oggi divenuti civili di cui al decreto del ministero della Difesa dell’11 settembre 2008, che ha identificato alcuni aeroporti militari non più di interesse strategico per la Difesa, assecondando la naturale evoluzione di alcuni scali aeroportuali militari con spiccata propensione al trasporto civile.

Il subentro all’Aeronautica Militare nella fornitura dei servizi della navigazione aerea – preceduto da una complessa procedura tecnico-formale – è avvenuto in assoluta sicurezza e senza soluzione di continuità, grazie all’attività di addestramento che i controllori del traffico aereo dell’Enav – già in possesso di paritetica abilitazione – hanno effettuato nei mesi che hanno preceduto il transito, affiancando il personale militare dell’Aeronautica del Distaccamento messapico.

Il passaggio è giunto al termine di una delicata fase preparatoria, durante la quale sono state approfondite tutte le tematiche a carattere tecnico, operativo, e demaniale. Tale fase ha portato alla sottoscrizione preventiva del “Piano Operativo di Transito” che ha dettagliato le effettive modalità del transito.

L’A.M., tramite il distaccamento aeroportuale, continuerà a fornire il servizio meteorologico e a curare la conduzione e la manutenzione di alcuni servizi, fino al completo adeguamento dei sistemi tecnologici da parte di ENAV.

La ratifica del transito dei SNA, è avvenuta nel corso di una sobria cerimonia alla presenza del capo ufficio generale dell’USAM, generale di brigata aerea Roberto Cattaneo, con la firma degli atti convenzionali da parte del colonnello Giancarlo Gambaredella, in rappresentanza dell’Amministrazione DifesaGeniodife, del direttore generale dell’Ente Nazionale di Assistenza al Volo (ENAV), dott. Massimo Bellizzi e del comandante del distaccamento, colonnello Luca Bianciardi.

Erano inoltre presenti, il dott. Giuseppe Acierno, amministratore delegato di Aeroporti di Puglia (Adp) e il direttore centrale infrastrutture aeroporti e spazio aereo dell'Ente Nazionale per l’Aviazione civile (ENAC), dott. Roberto Vergari.