Boeing KC-767A: interoperabilità Nato per il rifornimento in volo dei velivoli della Marina militare americana

(di Aeronautica Militare)
07/10/16

L'attività di testing e certificazione dei velivoli della U.S. NAVY è stata svolta presso la base di Patuxent River NAS (MD) su disposizione dello Stato Maggiore Aeronautica - 3° Reparto (SMA),  il Reparto Sperimentale Volo (RSV)  ha supportato le attività di test e autorizzazione per le operazioni di Air to Air Refuelling (AAR) dei velivoli USN .

In Particolare, venerdì 19 agosto, una cellula di personale del RSV e del 14° Stormo è decollata dall'Aeroporto M. De Bernardi di Pratica di Mare (Roma) per la trasvolata a bordo del velivolo tanker alla volta di Patuxent River, in Maryland (USA), sede dell'omologo test center americano, VX-23, VX 31, e del  14° Gruppo Volo della Marina Militare.

Negli Stati Uniti, durante le attività di prova in volo, l'RSV ha condotto le attività di test volte a raccogliere i dati necessari per autorizzare i velivoli F/A-18 (Hornet e Super Hornet), AV-8B e EA-6B al rifornimento dal velivolo Boeing KC-767A. L'attività è durata circa dieci settimane, di cui 6 dedicate alle prove in volo.

Grazie a questo lavoro di squadra di carattere internazionale ed inteforze tra il Reparto Sperimentale Volo e la Marina Militare statunitense, sarà possibile rafforzare l'interoperabilità tra assetti italiani e USA in operazioni di rifornimento in volo.

Poco più di un anno fa, in California, il Reparto Sperimentale dell'Aeronautica Militare italiana con il KC-767A ha condotto la prima certificazione al mondo di un tanker USAF con sistema di visione stereoscopica (sistema di visione a distanza - RVS). Inoltre, nello stesso periodo, l'Italia ha certificato il KC767A come primo tanker di un paese diverso dagli Stati Uniti come rifornitore per un caccia di quinta generazione, l'F35.

I KC-767A sono attualmente impiegati sotto il comando della Task Force Air Kuwait nell'ambito dell'operazione nazionale "Prima Parthica" quale contributo italiano alla lotta a Daesh, insieme ad altri assetti nazionali, nell'ambito dell'operazione multinazionale Inherent Resolve.

I velivoli KC767 dell'Aeronautica Militare Italiana costituiscono un pregiato assetto NATO e sono fondamentali nella cornice di sicurezza della Difesa Europea. Essi sono, infatti, inseriti, con piani prestabiliti, nel sistema europeo EATC (European Air Transport Command).

Il KC-767A deriva dal velivolo commerciale Boeing 767-200 "Extended Range". Il KC-767 Tanker/Transport garantisce un'elevata autonomia di volo e di carico unita alla capacità di rifornimento in volo, quale "receiver" o "tanker". Il KC-767A può rifornire usando il sistema "boom" oppure i pod alari e centrale a tubi e cestelli. I sistemi di rifornimento sono compatibili con i velivoli italiani e alleati inoltre il KC-767A è in grado di essere rifornito in modo da estendere il proprio raggio d'azione. Capacità del sistema di rifornimento in volo: sistema di rifornimento "boom" ad asta rigida con capacità di flussaggio fino a 4.091 litri al minuto; punto centrale a tubo e cestello con capacità fino a 2.727 litri al minuto; punti di estremità alare a tubi e cestelli con capacità fino a 1.818 litri al minuto; ricettacolo universale con capacità di imbarcare fino 4.091 litri al minuto. Il velivolo si può allestire in tre diverse configurazioni (COMBI, CARGO e FULL PAX), con un carico utile fino a 25.000 kg. Nella configurazione cargo si possono imbarcare 19 pallet militari NATO standard. Nella configurazione passeggeri si possono imbarcare fino a 200 passeggeri con relativi bagagli. Nella configurazione combi si possono imbarcare fino a 100 passeggeri e 10 pallet militari standard NATO.