Vichinghi e indiani

(di Paolo Palumbo)
28/12/17

La Gran Bretagna e l’India hanno un legame indissolubile e nonostante il travagliato periodo coloniale, la contaminazione culturale tra i due paesi offre ancora oggi aspetti positivi in diversi campi, compreso quello militare.

L’esercito indiano vanta una tradizione secolare che – proprio durante la dominazione britannica – raggiunse il suo apice con la formazione di nuovi e importanti reggimenti di fanteria, artiglieria e cavalleria. Durante le due guerre mondiali i soldati indiani versarono lo stesso contributo di sangue dei loro commilitoni inglesi a Gallipoli, Salonicco e nel fango delle Fiandre fino al deserto nordafricano e sugli appennini italici. Oggi questo rapporto prosegue con un’attiva collaborazione politico/militare tra i due governi, incluse diverse esercitazioni congiunte come la “Ajeya Warrior” che ha luogo ogni due anni – dal 2013 – alternativamente in Inghilterra o in India.

Quest’anno le manovre si sono svolte dal 1° al 14 dicembre in India, nel Rajasthan, presso il Mahajan Field Firing Range dove si sono schierati il 20° Battaglione dei Rajputana Rifles e il 1° Battaglione “The Vikings” del Royal Anglian Regiment. Il reggimento indiano, discendente direttamente dalla Bombay Army of the East India Company formatasi nel XVIII secolo per proteggere gli interessi commerciali britannici nelle Indie, ha compiti specifici anti insurrezionali e contro terrorismo, mentre i “Vichinghi” dell’Anglian Regiment hanno maturato la loro esperienza servendo in ogni angolo del mondo.

Lo scambio tra i due reparti è stato utile per mettere a punto nuove tecniche operative, ma anche per confrontare equipaggiamenti e condividere esperienze: "The ethos, culture and professionalism in our two armies – ha dichiarato il comandante della compagnia B (Suffolk) dei Vichinghi - is extremely similar, allowing us to form a very effective partnership on this exercise. I have no doubt that we would do likewise in the future if we were called upon to fight side-by-side in defence our two peoples and the democratic values we share”.

I Royal Anglian sono un reparto di fanteria leggera meccanizzato, disposto su tre battaglioni il 1° (Vikings), 2° (Poachers) e il 3° (Steelbacks) della Affiliated Reserve Unit. I primi due (il 1° e il 2°) sono stati inviati diverse volte in Afghanistan laddove hanno affinato la loro operatività diventando tra i migliori Light Role Infantry Battalions dell’esercito britannico.

(foto: British Army)