Taranis, il drone stealth di Sua Maestà e dei "cugini"

29/07/14

Il prototipo top-secret, del drone inglese da guerra senza pilota chiamato “Taranis”, ha recentemente completato la seconda serie di prove di volo in una località segreta. E’ la stessa BAE Systems, la società aerospaziale britannica responsabile della costruzione del drone, a comunicare la notizia.

Il prototipo, che ad oggi ha toccato la ragguardevole cifra di 316 milioni dollari, mira a sviluppare un velivolo invisibile senza pilota per missioni C4ISTAR per la sorveglianza, la raccolta di informazioni e la guerra elettronica in territorio nemico.

Le ali del Taranis presentano un elevato angolo di freccia positiva con un'apertura che misura 33 metri di larghezza. Secondo BAE Systems il Taranis è il non plus ultra dell’ingegneria e progettazione aeronautica europea (e il nEUROn?).

Il 15 luglio scorso, al Farnborough International Airshow, BAE Systems ha annunciato che il drone ha completato la seconda serie di voli di prova. In particolare, gli operatori hanno valutato le capacità di guerra elettronica, i sistemi di comunicazione criptati, l'integrazione tra il motore e la capacità furtiva del velivolo per eludere i rilevamenti radar.

Taranis, nome del dio celtico del tuono, rientra nel progetto anglo-francese noto come Future Combat Air System (FCAS). FCAS ha l'obiettivo di sviluppare un nuovo drone da combattimento stealth, con paesi membri che contribuiscono in parti uguali alla metà del bilancio del programma. Il Taranis rimane un programma top-secret, ma alcuni dettagli sono stati declassificati per il pubblico dalla BAE Systems. Sappiamo che la maggior parte della tecnologia del drone è stata sviluppata in Inghilterra, ma diverse aziende americane, tra cui General Electric e il Gruppo Triumph, hanno progettato gran parte dei sistemi di volo.

Il primo volo del Taranis si è svolto tra l’ottobre 2013 ed il marzo del 2014. Il drone ha dimostrato la sua capacità di rullare autonomamente verso la pista per il decollo, decollare e volare sino alla zona di destinazione, individuare un bersaglio. Taranis è stato in grado di generare un piano di volo fino al bersaglio, individuarlo e ritornare alla base. Il velivolo inoltre ha compiuto una valutazione simulata dei danni arrecati al target prima di eseguire un atterraggio. Il tutto senza l’intervento umano. I 316 milioni dollari del Taranis sono stati coperti per il 30% dalla BAE e dal ministero della Difesa britannico per il restante 70 per cento.

Il Taranis è stato presentato al pubblico nel luglio del 2010. I primi test classificati a terra sono iniziati nel 2013. Il 10 agosto dello scorso anno l’aereo da guerra ha completato il suo primo volo di 15 minuti.

Franco Iacch

(foto: BAE Systems)