Siria: Putin invia gli "omini verdi"

(di Franco Iacch)
24/10/15

Il Ministero della Difesa russo ha rischierato in Siria almeno tre team dei reparti speciali, attivi in Ucraina. Secondo il Pentagono, quella inviata in Siria è una forza simile alla Delta americana che avrà il compito di coordinare gli attacchi sul terreno contro le postazione nemiche al regime di Assad (Stato islamico e forze “moderate” supportate dagli USA). Il Cremlino non ha confermato ne smentito tali indiscrezioni, ma la presenza dei nuovi team parrebbe certa.

Non ci sono dubbi – continuano dal Dipartimento della Difesa USA – in Siria sono stati inviati gli “omini verdi”.

Gli “omini verdi”, sono ufficialmente entrati in azione durante la crisi di Crimea, quando occuparono l'aeroporto internazionale ed il parlamento di Simferopol, cosi come la maggior parte delle basi militari nella penisola.

Il termine “omini verdi” è stato coniato a causa del loro abbigliamento mimetico, tipicamente russo. Questi uomini dal volto coperto (di verde appunto) sono stati inizialmente definiti dallo stesso Putin come “unità straniere entrate in possesso di equipaggiamento russo”, salvo poi affermare, il 17 aprile dello scorso anno, l’appartenenza all’esercito regolare. Quelli che l’Occidente chiama “omini verdi” sono in realtà un’unità d’élite specnaz in patria noti come “Вежливые люди” o “persone educate”. Il termine è stato coniato dal blogger Boris Rozhin, redattore capo della Voce di Sebastopoli. Parlando della conquista dell’aeroporto ucraino ad opera delle forze russe, Rozhin sottolineò ironicamente che “quei soldati chiesero gentilmente all’intero personale di servizio di abbandonare le strutture”. Un termine che piacque così tanto al Cremlino da adottarlo ufficialmente.

L’unità specnaz formata dalle “persone educate”, ricevette anche un motto: “La cortesia è un potere che può aprire qualsiasi porta”. La storia degli “omini verdi” ha superato ogni aspettativa ed è stata creata anche una linea d’abbigliamento molto popolare in Russia. Analizzando l’equipaggiamento standard degli “omini verdi”, possiamo affermare che, quasi certamente, sono elementi scelti del “45th Guards Specnaz Regiment” alle dirette dipendenze dei servizi segreti russi.

Creata nel 1994 come una “sub-unità del futuro” è specializzata nelle tattiche di contro-insurrezione non convenzionali. I due battaglioni del reggimento sono, probabilmente, tra i più moderni dell’esercito russo, con impiego di equipaggiamento sperimentale. L’ultima carta di Putin, potrebbe essere vista come un tentativo di accelerare la guerra in Siria. La Russia, al di là dei proclami, non è ancora in grado di sostenere a conflitto a lungo termine. L’impiego delle “persone gentili” (considerato il loro determinante utilizzo in tutte le operazioni a cui hanno preso parte), dovrebbe conferire al Cremlino dei vantaggi tattici non indifferenti.

Putin, che nell’ultimo sondaggio in patria ha ottenuto un mostruoso 89,9% di consensi, sa perfettamente che la Siria potrebbe trasformarsi in un nuovo Afghanistan. Nonostante i consensi, i russi ricordano ancora le perdite subite durante il conflitto del 1979-1989 ed i tentativi del governo sovietico di minimizzare la portata degli scontri. Ma è innegabile che anche adesso la macchina della propaganda russa stia funzionando a pieno regime.

Per sconfiggere lo Stato islamico e garantire Assad serve una potente offensiva di terra. E chissà che i russi non stiano preparando l’opinione pubblica proprio per tale scopo.

(foto: web)