Siria: Mosca schiera dodici caccia intercettori a difesa dei bombardieri

(di Franco Iacch)
26/11/15

Il Ministero della Difesa russo starebbe per inviare in Siria, nella principale base oeprativa di Hmeymim, nei pressi del Bassel al-Assad International Airport, una piccola task force aerea formata, esclusivamente, da caccia intercettori equipaggiati esclusivamente con armamento aria-aria a corto, medio e lungo raggio. Quella che non è più un’indiscrezione sarebbe stata assunta dallo stesso Putin, dopo l’episodio dell’abbattimento del Su-24 russo, precipitato a 2,5 miglia dal confine turco, ad opera di un F-16 di Ankara.

Ricordiamo che lo Stato Maggiore ha emanato nuove direttive per garantire la sicurezza dei velivoli impegnati in Siria. Le direttive principali sono tre. La prima prevede la scorta di tutti gli aerei d'attacco. La seconda è l’attivazione di una sorta di no-fly zone con immediata copertura ad opera dell'incrociatore Moskva e dei sistemi basati a terra S300/S400 con fuoco diretto contro qualsiasi potenziale nemico. La terza, infine, la fine dei contatti militari con la Turchia.

“Russian Aerospace Force Air Group in Syria” al 26 novembre 2015

Il Bassel al-Assad International, aeroporto a 20 km sud di Latakia sulla costa mediterranea della Siria collegato al porto principale del paese, dispone di una forza di in grado di colpire i bersagli a terra.

I russi dispongono di dodici bombardieri tattici a bassa quota Su-24 Fencer, dodici aerei da attacco al suolo e supporto ravvicinato Su-25 Frogfoot, quattro caccia di quarta generazione avanzata Su-30SM e venti elicotteri pesanti d’attacco.

Dalla base di al-Hmeimim decollano i Kamov Ka-52 'Alligator'. La base di Hmaimim, la più fortificata dai russi, è il principale avamposto per tutti gli attacchi condotti dalle piattaforme Su-34. Mosca dovrebbe averne schierati da otto a dodici. La forza aerea è rifornita da dieci tanker. Da sei a dodici caccia intercettori Su-30 sono stati schierati a difesa dei bombardieri. Ne giungeranno altri dodici.

Il Bassel al-Assad International è utilizzato dal Cremlino anche per tutte le missioni da ricognizione ed attacco dei droni schierati in territorio siriano. Il perimetro difensivo comprende la base militare di Al-Sanobar, a sette km a nord di Latakia ed il complesso di stoccaggio di Istamo, a tre km in direzione ovest. Complessivamente, Mosca ha in Siria tra i 2500 ed i 3000 soldati.

(foto: MoD Fed. russa)