Russia, l'ultimo sottomarino classe Borei in produzione dal 23 dicembre

(di Franco Iacch)
02/11/16

L’ultimo sottomarino a propulsione nucleare classe Borei, Knyaz  Pozharsky, entrerà in produzione il prossimo 23 dicembre presso il cantiere Sevmash, a Severodvinsk. I sottomarini di quarta generazione classe Borei comporranno la spina dorsale del deterrente nucleare strategico della marina russa. Andranno a sostituire i sottomarini classe Typhoon, Delta-3 e Delta-4.

I primi tre Borei, Progetto 955, sono il K-535 Yury Dolgoruky che si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio del 2013, seguito dal K-550 Aleksandr Nevskij alla fine di dicembre dello stesso anno. Il Nevskij è in servizio con la Flotta del Pacifico. Il K-551Vladimir Monomakh è entrato in servizio nel 2014. I sottomarini Yuri Dolgoruky e Vladimir Monomakh  sono stati assegnati alla forza di allerta permanente con missioni di pattugliamento nell'Artico e nel globo.

Il quarto Borei, lo Knyaz Vladimir, primo del Progetto 955/A, è in costruzione dal luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. La costruzione del quinto sottomarino a propulsione nucleare il Knyaz Oleg è iniziata nel luglio del 2014. I lavori sul Generalissimus Suvorov sono iniziati nel dicembre dello scorso anno. Poche settimane dopo anche il settimo Borei, battezzato Imperator Aleksandr III, è entrato in produzione nei cantiere di Severodvinsk. Il cantiere per l’ultimo sottomarino classe Borei e quinto della serie A, lo Knyaz Pozharskiy, sarà avviato il prossimo 23 dicembre.

Entro il 2020, il Marina russa conta di operare su un totale di otto sottomarini balistici classe Borei: tre 955 e cinque 955-A. Considerando le modifiche strutturali, non sarebbe un errore definire i sottomarini 955-A come una classe Borei-II.

Progettata su uno scafo idrodinamico pensato per ridurre le emissioni di rumore a banda larga, la classe Borei è la prima nella marina russa ad utilizzate una propulsione pump-jet. I sottomarini Borei sono lunghi 170 metri, con un diametro di 13 metri ed una velocità massima in immersione di 46 chilometri all'ora conferita dal reattore nucleare OK-650. La profondità operativa è attestata sui 380 metri (test massimo avvenuto a 450 metri). Ogni Borei dovrebbe trasportare da sedici a venti missili Bulava (solo per i 955A), ognuno dei quali dotato da sei a dieci testate Mirv. Il missile a tre stadi Bulava, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, è la versione navale del più avanzato missile balistico russo, l’SS-27 Topol-M. Può essere lanciato anche in movimento. E’ lungo 12,1 metri, diametro di 2,1 metri e pesante 36,8 tonnellate: può colpire bersagli fino ad ottomila chilometri di distanza ed è progettato per equipaggiare esclusivamente i sottomarini nucleari classe Borei (le modifiche sui Typhoon sono state ritenute troppo costose). La possibile copertura di obiettivi sensibili, considerando la gittata di ottomila chilometri, potrebbe essere il Mare di Barents ed il Mare di Okhotsk.

Il primo Borei, il K-535 Yury Dolgoruky, è costato al governo russo 720 milioni di dollari, inclusi capitoli di ricerca e sviluppo.

(Foto: Vladimir Larionov/TASS)