Russia, la ferocia dell'orso: in produzione i treni della morte

(di Franco Iacch)
28/09/15

Se non fosse la verità, potrebbe far parte della trama di un film di James Bond. Ed in effetti in pochi sanno che l’URSS, durante la Guerra Fredda, aveva in servizio dodici “treni fantasma” (foto) chiamati “Combat Railway Missile Complex” ed equipaggiati con tre lanciamissili balistici. Per la prima volta dal 2005, anno in cui è stato paventato il possibile riutilizzo del sistema deterrente, il Cremlino ha dato il via alla produzione dei nuovi “treni della morte”. La notizia è stata diramata dall’agenzia Sputnik, citando fonti del governo.

Nel 1969 l’Unione Sovietica, in risposta alla potenza nucleare dei sottomarini USA, schierò sull’intero territorio dodici treni atomici perfettamente camuffati e che, di fatto, annullarono la rilevazione satellitare militare americana. Il concetto del “Nuke Train” è una proiezione speculare terrestre del servizio deterrente balistico svolto dai sottomarini: i treni, però, sono molto meno costosi. Dato che era impossibile determinare con precisione il luogo da dove avrebbero potuto lanciare i missili, i convogli (praticamente impossibili da identificare) sono stati soprannominati come "treni della morte" o “treni fantasma". I “Barguzin” sono stati radiati dal servizio nel 1993.

Aggiungono dalle industrie militari che stanno curando il progetto dei treni della morte di nuova generazione: “Sarà impossibile rilevare un treno nucleare. Utilizzeranno le stesse automotrici del trasporto civile ed i convogli saranno identici a quelli refrigerati in servizio. A differenza dei precedenti treni saranno in grado di lanciare da qualsiasi punto del nostro paese, da qualsiasi punto della nostra sterminata ferrovia. Non sarà necessario alcun rinforzo in acciaio così come avvenuto per le unità precedenti”.

I treni della morte di Putin

La nuova piattaforma ferroviaria nucleare avrà una potenza devastante. Ogni treno sarà armato con sei missili RS-24, ognuno in grado di trasportare quattro testate MIRV (verosimilmente MARV dal sesto treno in poi). Ogni convoglio potrà lanciare 24 testate termonucleari a rientro multiplo indipendente. Ciò significa che un solo treno potrebbe essere in grado di bersagliare 24 città. L’RS-24 ‘Yars’ (nome in codice Nato SS-29) è un missile balistico intercontinentale di quinta generazione. E’ una versione aggiornata del missile balistico ‘Topol-M’ ed è stato testato ed ufficialmente presentato nel 2007, in risposta all’installazione dello scudo missilistico della Nato in Polonia.

L’RS-24 è in grado di colpire bersagli ad una distanza massima di dodici mila chilometri con un errore di 50 metri. E’ uno degli ICBM più veloci del mondo, con un’accelerazione finale di oltre 20 mach. I nuovi treni potranno resistere all’onda d’urto di una testata nucleare e saranno in grado di percorrere fino a mille chilometri al giorno alla velocità di 100 chilometri con un’autonomia di un mese.

Mosca avrebbe già messo in produzione cinque “treni della morte”.