Pronti ad affrontare qualsiasi sfida balistica

(di Matteo Acciaccarelli)
08/09/17

Nonostante i continui test missilistici della Corea del Nord gli Stati Uniti sembrano oggi certi di poter rispondere alla minaccia.

Mai come ora la difesa missilistica statunitense è stata così forte e pronta a rispondere alla minaccia nordcoreana”, ha affermato Il contrammiraglio Jon Hill, vice direttore dell’agenzia di difesa missilistica statunitense, durante una conferenza stampa.

Nonostante le dichiarazioni incoraggianti, dal Pentagono si continua a guardare con estrema attenzione alle mosse della Corea del Nord ed all'evoluzione dei relativi vettori.

"L'obiettivo statunitense è quello di rispondere sempre in maniera perfetta a minacce che si fanno sempre più complesse, aumentando, di conseguenza, i rischi per gli Stati Uniti". E la complessità dei potenziali attacchi è collegata - oltre che all’ostilità di molti Stati versi gli Stati Uniti - anche alla proliferazione missilistica e alle migliorie che vengono apportate. Il contrammiraglio Hill ha infatti sottolineato che vengono ininterrottamente eseguite prove per assicurare che in situazioni di guerra i sistemi siano efficaci ed immuni alle contromisure elettroniche.

Il lt. gen. Samuel Greaves, comandante della Missile Defense Agency, dopo l’ultimo test effettuato con successo per intercettare un missile a medio raggio (v.articolo), aveva esultato dicendosi sicuro che la capacità statunitense di difesa missilistica fosse totale. “Questi test non sono eseguiti per essere un successo, dovendo stressare al massimo i sistemi”.

La difesa missilistica è sempre stata fondamentale per gli Stati Uniti ma, ovviamente, dopo il recente test atomico e le reiterate minacce nordcoreane di lanciare missili contro Guam o il territorio statunitense, la priorità è aumentata. L’obiettivo è quindi la sicurezza di intercettare sia missili a medio raggio che a lungo raggio, potenzialmente in grado di raggiungere il continente nordamericano.

(foto: U.S.Navy)