Nuovo progetto USA per un drone anti-sommergibile

21/07/14

Avete mai giocato alla simulazione “Dangerous Water”? Il vostro modo di affrontare una missione potrebbe essere stato copiato e riscritto per un drone da combattimento. Quel drone, agirebbe come se foste voi. Inizia a prendere forma un ambizioso progetto della Difesa USA per la realizzazione di un drone anti-sommergibile.

L’azienda Leidos ha iniziato la costruzione del drone ACTUV o Autonomous Continuous Trail Unmanned Vessel, progettato per monitorare i sottomarini nemici attraverso pattugliamenti negli oceani in missioni di tre mesi.

Il nuovo hunter killer dei mari è stato commissionato dalla Defense Advanced Research Projects Agency o DARPA.

L'ACTUV svolgerà una serie di missioni: dalla ricognizione alla sorveglianza dei sottomarini nemici. Il trimarano, utilizzerà i sensori di bordo per monitorare il “traffico” nelle profondità dei mari grazie al suo radar a lungo e corto raggio. L'automatizzazione dell'ACTUV è così elevata da richiedere un intervento umano minimo.

Nei progetti della DARPA a breve termine c'è quello di una nave da guerra senza equipaggio in grado di svolgere pattugliamenti lunghi anche sei mesi. Il drone sottomarino sarà il primo battello di una nuova classe autonoma ed indipendente dall'uomo (almeno in missione). E che questa sia la direzione ormai intrapresa dal Pentagono non ci sono dubbi. Basti pensare che le specifiche iniziali dell'ACTUV non prevedevano in alcun modo la presenza a bordo di un umano. Questo si traduce in un azzeramento delle perdite e nella capacità prolungare le missioni in mare (queste ultime sono limitate sia dallo stress del personale imbarcato alle provviste oltre al naturale logoramento dei sistemi).

Curioso, ma non tanto, anche il modo in cui è stato sviluppato il “cervello” del drone. Nell'aprile del 2011 – ha detto il presidente della Leidos John Fratamico alla FoxNews - abbiamo messo a disposizione di tutti i videogiocatori del mondo, il simulatore “Dangerous Water” sviluppato dalla Sonalysts Combat Simulations e rilasciato nel 2005. Grazie al download gratuito, i giocatori del pianeta hanno potuto sperimentare le proprie tattiche nell’affrontare le missioni. Le strategie utilizzate dai giocatori sono state esaminate dall'azienda per migliorare e sviluppare il software principale. In effetti, prima ancora di scrivere il software, la DARPA ha chiesto l’approccio ed il metodo dei videogiocatori che si sono cimentati nella simulazione di combattimento.

La costruzione durerà quindici mesi. Il primo test nel fiume Columbia nel 2015.

Franco Iacch

(immagine: DARPA)